Tempo di lettura: 4 minuti

Parte oggi su Rai Isoradio, sempre dalle 17 alle 18, la 3ª edizione de “L’autostoppista”, il primo programma radiofonico pet friendly con a bordo il bassotto Byron, format che ha subito riscosso grande successo nato dalla creatività del giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo Igor Righetti (il “papà” della celeberrima trasmissione crossmediale quotidiana divenuta un cult “Il ComuniCattivo”, andata in onda per 12 anni su Rai Radio 1, su Rai Due e all’interno di Tg1 Libri). Grazie al grande seguito degli ascoltatori, gli interessanti e divertenti viaggi in diretta de “L’autostoppista” vanno in onda dal lunedì al venerdì, aumentando quindi di un giorno rispetto all’edizione passata. Oggi il “conduttore-conducente” Igor Righetti darà un passaggio alla presentatrice televisiva Elisa Isoardi e al suo cagnolino Zenit, mentre “l’autostoppista” di domani sarà il cantautore Povia assieme al suo quattro zampe Cellula.

Per questo suo format crossmediale innovativo, in onda su Rai Isoradio diretta da Angela Mariella che ha creduto subito in questo progetto originale, Righetti si è ispirato all’esilarante commedia “Il tassinaro” diretta e interpretata nel 1983 da suo cugino Alberto Sordi. In ogni viaggio, il “conduttore-conducente” offre un passaggio sulla sua auto parlante e interattiva a personaggi celebri “rimasti in panne”, ignari, però, di salire a bordo di un prototipo di vettura mai entrato in produzione in quanto anarchico e sovversivo. Non manca lo spazio “Diamo i numeri” dell’influencer con oltre 200 mila follower, Lorenzo Castelluccio, in cui vengono raccontati i dati statistici di tutto ciò che ci circonda. “Come ha affermato il direttore di Radio Rai Roberto Sergio, innovare e sperimentare è parte della mission del servizio pubblico ed è proprio per questo motivo che ‘L’autostoppista’, come realizzai con ‘Il ComuniCattivo’ e con il primo radio reality “In radio veritas – La parola alla parola” su Rai Radio 1, è una fucina di innovazione e creatività nei linguaggi, nella contaminazione tra generi diversi, nell’elaborazione di percorsi narrativi originali e nella modalità di conduzione con grande attenzione verso tutte le piattaforme come i social e il podcast, caratteristiche che hanno portato anche tanti giovani e giovanissimi a seguire il programma”. Aggiunge Righetti: “Grazie a un accordo con tutte le case automobilistiche, attraverso le autoradio e a una tecnologia brevettata, chi si sintonizza con ‘L’autostoppista’ ha una riduzione immediata del 10% del consumo di qualunque carburante. Quindi visti i prezzi conviene ascoltarci. Il bello della radio è anche questo: permette di fantasticare”.

Ben 395 i personaggi che nelle due edizioni passate hanno avuto bisogno di un passaggio e che, durante il viaggio, hanno raccontato, tra ricordi, aneddoti, curiosità, emozioni e ilarità la loro vita, le loro fragilità e la grande passione per la propria professione. Tra questi, Mara Venier, Renzo Arbore, Al Bano Carrisi, Piero Chiambretti, Vittorio Sgarbi, Stefano Coletta, Piero Angela, Renato Pozzetto, Orietta Berti, Franca Leosini, Giusy Ferreri, Maria Grazia Cucinotta, Diego Abatantuono, Donatela Rettore, Vittorio Feltri, Pupi Avati, Barbara Palombelli, Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli, Beppe Severgnini, Massimo Boldi, Cristina D’Avena, Simona Ventura, Caterina Balivo, Adriano Panatta, Mara Maionchi, Giovanni Allevi, Patrizia de Blanck, Gianfranco Vissani, Santo Versace e Massimo Giletti. Il bassotto Byron, pet influencer con oltre 24 mila follower su Instagram, interagisce con gli “autostoppisti” sui temi legati alla tutela dei diritti degli animali sui quali intervengono i presidenti delle maggiori associazioni animaliste, esperti e attivisti del mondo pet, veterinari e nutrizionisti.

Ironia graffiante sui temi di stretta attualità, radio dediche musicali e cinematografiche che gli “autostoppisti” possono dedicare ad amici o nemici, imprenditori, scrittori, giornalisti, influencer, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica per raccontare i cambiamenti dell’Italia e dei suoi abitanti. “L’autostoppista” viaggia sulle frequenze di Rai Isoradio (103.3 e 103.5), sul sito e l’app RaiPlay Sound (www.raiplaysound.it/isoradio), in tv sul digitale terrestre al canale 705 e sul sito di Rai Isoradio dove si trovano anche le puntate in podcast.

Gli autostoppisti di questa settimana.

Lunedì 3 ottobre: la conduttrice televisiva Elisa Isoardi con il suo cagnolino Zenit

Martedì 4 ottobre: il cantautore Povia con la sua quattro zampe Cellula

Mercoledì 5 ottobre: l’influencer Lorenzo Castelluccio, il fondatore e direttore responsabile del quotidiano digitale Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, il direttore responsabile di “Napoli magazine” e conduttore radiotelevisivo Antonio Petrazzuolo, il presidente e amministratore delegato di Casta Diva Group Andrea De Micheli

Giovedì 6 ottobre: il tributarista e docente di Economia politica Gianluca Timpone, l’esperto di informatica Alessio Fanfano, il promotore e direttore artistico dell’Apoxiomeno International Award e dell’International Police Award Arts Festival Orazio Anania, l’hair stylist delle celebrità Luca Ciuti

Venerdì 7 ottobre: il direttore del quotidiano digitale Spot and Web Mario Modica, il presidente dell’Associazione italiana distribuzione turistica – Audit Domenico Pellegrino, il giornalista e autore televisivo Ivan Damiano Rota

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.