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E’ stato inaugurato ieri mattina dal Commissario straordinario del Governo, ing. Manlio Guadagnuolo, lo Sportello Unico Digitale della ZES (Zona Economica Speciale) Adriatica interregionale Puglia-Molise, strumento che consentirà a piccole, medie e grandi imprese di presentare istanza per l’ottenimento di un’Autorizzazione Unica, accedendo così a una serie di agevolazioni fiscali e soprattutto a semplificazioni amministrative, dando vita alla burocrazia amica delle imprese: Commissario ZES unico interlocutore per le imprese interessate agli investimenti;
§ Autorizzazione Unica del Commissario, che assorbe e sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, evitando alle imprese gravosi “pellegrinaggi” presso i vari Enti;
§ tempi certi, rapidi e più che dimezzati, grazie alle semplificazioni amministrative, ai termini perentori, al silenzio assenso e all’Autorizzazione Unica del Commissario ZES, che, ove necessario, costituisce variante urbanistica;
§ agevolazioni fiscali, quali il credito d’imposta a valere sull’intero valore dell’investimento (compreso l’acquisto del suolo e/o degli immobili eventualmente su di esso esistenti) – pari al 45% per le piccole, 35% per le medie e 25% per le grandi imprese – la riduzione dell’IRES del 50%, i vantaggi derivanti dalla riduzione/azzeramento degli oneri comunali grazie ai kit localizzativi (in corso di definizione tra il Commissario ZES e i Comuni interessati), i contratti di sviluppo, “il pacchetto ZES” in via di programmazione tra il Commissario ZES e le Regioni Puglia e Molise (nell’ambito dei POR 2021-2027).
L’attivazione dello Sportello Unico Digitale – che funzionerà come un SUAP con la particolarità che sarà l’unico veicolo per interventi in area ZES – è avvenuta nella sede della nuova struttura commissariale, realizzata in un’ala di circa 500 mq del prestigioso edificio della Camera di Commercio di Bari, dove il Commissario e la struttura di supporto si sono insediati il 1° settembre scorso. L’individuazione della sede è stata frutto di una lungimirante idea del Presidente dell’Ente Camerale, Sandro Ambrosi, accolta con entusiasmo dal Commissario Guadagnuolo.
La ZES Adriatica interessa una superficie di circa 3.400 ettari, di cui circa 2.900 nel territorio della Regione Puglia (tranne la provincia di Taranto) e i restanti 500 nella Regione Molise: comprende i porti, le aree aeroportuali, gli interporti e i centri intermodali, le aree retroportuali e le aree industriali e produttive in essa ricadenti.
L’effettivo avvio della ZES Adriatica è avvenuto il 27 maggio scorso, con il sigillo della Corte dei Conti al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di nomina del Commissario straordinario del Governo.
Nei primi tre mesi di attività (considerando anche il mese di agosto), è stato pienamente realizzato dal Commissario lo strumento della ZES ideato dal Governo:
- è stato creato un modello innovativo di governance, che ha portato alla selezione delle prime 14 unità della struttura di supporto – nel rispetto della parità di genere tra uomini (n.7) e donne (n.7) – alcuni dei quali provenienti dalle Pubbliche Amministrazioni, di comprovata esperienza professionale;
- sono state attivate le procedure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali finanziati dal PNRR con D.I. 492/2021, per oltre 42 milioni di euro in aree industriali di Puglia e Molise, per i quali sono state dal Commissario emesse le prime tre ordinanze in Italia, ai sensi del D.L. 91/2017 istitutivo delle ZES;
- il Commissario ha partecipato a n. 115 incontri/dibattiti/convegni, con rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, imprenditori, istituti di credito, rappresentanti delle organizzazioni del mondo produttivo ed economico, organizzazioni sindacali e altri stakeholders, svolgendo un’incisiva azione di animazione, informazione, formazione e marketing territoriale, volta all’attrazione degli investimenti nell’ambito della ZES Adriatica.
Inoltre, a breve, alle imprese saranno presentate due importanti novità:
1) Con il D.L. PNRR 2, convertito in legge lo scorso 29 giugno, su iniziativa del Commissario Guadagnuolo, è stata varata una integrazione alla norma, in base alla quale è affidata al Commissario una procedura straordinaria per la revisione della perimetrazione delle aree ZES sia in aumento che in diminuzione (c.d. “norma anti speculatori”), secondo una cornice di regole che sarà definita a breve con un D.P.C.M.. Tale procedura consentirà al Commissario di poter assegnare il “tesoretto” di circa 260 ettari in Puglia e circa 150 ettari in Molise non ancora perimetrati, nonché di rendere dinamica la perimetrazione della ZES, sottraendo quelle aree poco appetibili, per le quali non siano state presentate istanze di Autorizzazione Unica allo Sportello Unico Digitale del Commissario, e in cui non siano stati attivati investimenti, spostando la “dote” su altre aree più effervescenti e di maggiore interesse da parte di imprenditori seri, che vogliano realizzare programmi e progetti di investimento concreti, basati su piani industriali e finanziari realistici e bancabili.
2) Sarà creata una Piattaforma digitale (un Sistema Informativo Territoriale georeferenziato), al fine di realizzare una vera e propria carta d’identità del territorio, particella per particella ricadente nella perimetrazione della ZES, capace di offrire informazioni certe e in tempo reale agli imprenditori in merito all’offerta di aree pubbliche e private disponibili, sulle quali allocare i propri investimenti.
“Con la creazione della sede e della struttura di supporto del Commissario, e con l’attivazione dello Sportello Unico Digitale – sottolinea l’ing. Manlio Guadagnuolo – si completa lo “strumento ZES” ideato dal Governo, che si pone pienamente a disposizione degli imprenditori – nelle cui mani, oggi, passa il saper e il voler cogliere questa straordinaria, unica e irripetibile opportunità – per favorire lo sviluppo economico e occupazionale del nostro amato Mezzogiorno”.