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Oggi sentiamo spesso parlare di green: una filosofia che viene oramai applicata in qualsiasi campo o settore, dalla mobilità fino ad arrivare all’energia, passando per lo smaltimento dei rifiuti e – perché no – anche la cucina. Il benessere del nostro pianeta è la principale preoccupazione di molti individui, aziende e governi, e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. Ebbene, è possibile riuscirci anche quando si sferraglia ai fornelli o quando si va a fare la spesa.
Utilizzare delle pentole green
Il primo passo è quello di utilizzare materiali ecologici sia per la preparazione dei cibi che per la conservazione di ciò che si è cucinato. In commercio si possono trovare, ad esempio, padelle e pentole realizzate con materiali naturali meno impattanti sull’ecosistema, come nel caso delle ceramiche ecologiche. Anche la pietra ollare, insieme alle padelle e alle piastre in pietra lavica, rientra in questa lista di stoviglie green e rispettose della natura (oltre che del cibo e della nostra salute). La terracotta smaltata non è molto green, a meno di non usare le pentole in terracotta naturale, che comunque richiedono un attento trattamento per eliminare il loro odore.
Limitare l’utilizzo dell’energia e gli sprechi
In cucina, come in qualsiasi altra stanza della casa, è necessario risparmiare energia. Ad esempio, per preparare i toast si può usare un tostapane al posto del fornello: consuma meno elettricità ed è più veloce. Se si possiede un forno a microonde, si consiglia di utilizzarlo al posto del forno elettrico classico, dato che produce consumi minori. Eventualmente, si può anche pensare di affidarsi ad alcuni servizi, come ad esempio VIVI energia, che distribuiscono energia verde certificata, quindi proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Così facendo si andrà a impattare meno direttamente mentre si utilizza corrente elettrica. Infine, si suggerisce di coprire le pentole quando si fa bollire l’acqua, per evitare la dispersione del calore.
Mangiare più legumi e meno latticini
Un altro passo che possiamo muovere in direzione dell’ambiente è il seguente: consumare più legumi e meno latticini. Questo per via del fatto che la produzione dei primi consuma quantità minori di acqua. Inoltre, gli allevamenti hanno anche un maggiore impatto sull’ambiente a causa delle emissioni di metano che ne derivano. Si ha inoltre la possibilità di sostituire il latte con quello vegetale: in commercio se ne trovano molte varietà, e si può scegliere in base ai propri gusti o alle proprie esigenze, dal latte di mandorla a quello realizzato col riso.
Prediligere prodotti sfusi
Quando facciamo la spesa, possiamo scegliere di acquistare i prodotti sfusi: in questo modo utilizzeremo meno imballaggi, e dunque produrremo meno spazzatura. Per esempio, invece di comprare un chilo di zucchero già confezionato, è meglio acquistarlo a peso, utilizzando sacchetti di carta riciclata. Lo stesso vale per il riso e altri alimenti come i cereali.