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a settima edizione di Chef in Green®è ripresa con un nuovo format, mantenendo però inalterata
la filosofia di base: unire il gioco del golf alla buona cucina. Chef in Green 22 si presenta con uno
staff rinnovato, nuovi campi da golf e tanti chef e operatori della ristorazione alla loro prima
esperienza sul green o già “navigati” che non vedono l’ora di rimettersi in gioco. Questi gli
“ingredienti” di un appuntamento che, dopo la gara d’avvio sul campo del Golf Club Garlenda
(SV), il 30 maggio scorso, fino a settembre inoltrato, farà tappa in alcuni dei più prestigiosi campi
del nord e centro Italia, con tante novità.
10 giugno – Chef in Green®, ideato e guidato da Roberta Candus, dopo aver consolidato negli anni un evento
che coniuga alta cucina e puro piacere sportivo, da lunedì 30 maggio, si propone quest’anno in una formula
rivisitata e coordinata dalla storica ideatrice in collaborazione con Move Golf Forward. Un team più strutturato ma
fedele all’ambizione di avvicinare chef qualificati e l’intero mondo della ristorazione a uno sport come il golf
che naturalmente favorisce le relazioni sociali e che richiede attenzione e disciplina, la stessa che si ritrova
nelle cucine. Al di là del gioco, intuizione, lavoro di squadra e piacere della sfida assicurano uno stimolante
affiatamento fra chef e operatori del settore.
Un cambio di marcia che Roberta Candus così sintetizza: “Ripartire vuol dire anche sapersi rinnovare, ricaricarsi,
trovare nuovi spunti. Ed è in questa chiave che Chef in Green intende quest’anno ridare slancio al suo format, per
suggerire novità che sappiano ispirare gli chef che da tanti anni mi seguono. Una ricerca costante dettata da una
curiosità che fa parte del mioDNA”.
Diecigli appuntamenti del calendario 2022, dal 30 maggio al 19 settembre. Ma nulla esclude che il circuito
possa ampliarsi a includere altre gare. Dopo la tappa di apertura a Garlenda,il 6 giugno è stata la volta del
Golf Club dei Laghi di Travedona Monate (VA) e il 20 giugno al Vigevano Golf &Country Club (PV). In luglio,il
17 e 18 luglio al Matilde Golf di Reggio Emilia e il 25 al Golf Club di Asolo (TV). In agosto, il 1°, al Golf Club
Lanzo d’Intelvi (Co) e il 29 a Folgaria (TN). Tappe conclusive: il 5 settembre al Golf Club La Margherita di
Carmagnola con un appuntamento speciale in occasione della Fiera del peperone di Carmagnola, il 12
settembre sul campo del Valtellina Golf Club di Caiolo (SO) e, infine, il 18 settembre al Molinetto Country
Club di Cernusco sul Naviglio (MI). Al loro debutto nel circuito ben cinque campi da golf: tre in Lombardia
(Golf club di Vigevano, Caiolo e Cernusco sul Naviglio), uno in Piemonte (Carmagnola) ed uno in Trentino Alto
Adige (Folgaria).
Rispetto alle passate edizioni, le gare si svolgono in un’unica giornata (ad eccezione della tappa al Matilde
Golf di Reggio Emilia), così da dare maggiore dinamicità all’evento. Ogni tappa proporrà alcune novità, nuovi
partner e sorprese per gli chef e per i soci. Molti gli show cooking, le degustazioni e di momenti ludicodidattici di informazione per i soci dei circoli iscritti alla gara edi formazione e gli chef partecipanti. Così da
conoscerequalisonolecaratteristiche di un particolare ingrediente e quali sono le tecniche di lavorazione,
degustare i prodotti ed apprezzarnele diverse interpretazioni di vari chef.
A seconda degli appuntamenti, alcuni chef partecipano solo come giocatori, seguendo in campo i preziosi
consigli di golfistiesperti e appassionati, mentre altri si misurano in cucina, con show cooking e cene a più
mani per gli ospiti dei golf club. Una formula “mista” che conferma lo spirito di squadra che è alla base della
manifestazione.
Gli sponsor e i partner
L’originalità della formula di Chef in Green consente alle aziende anche una forma originale di promozione e
comunicazione: comunicare il prodotto ma anche farlo degustare o comunque illustrarne le qualità
direttamente sul “campo” in collaborazione con grandi nomi della ristorazione.
L’edizione 2022 di Chef in Green vede diverse aziende al loro debutto come partner e sponsor. Presenti per
l’intero circuito: Longino&Cardenal, i cui cibi rari e preziosi saranno protagonisti di una o più portate delle
cene gourmet; Astoria con il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry e Brut (Millesimato e Casa
Vittorino), Arrigoni con i suoi formaggi di punta (Gorgonzola dolce e piccante ed alcuni stagionati), il
Consorzio del Prosciutto di Parma che si presenta insieme ad alcune aziende consorziate, La Pasta di Aldo,
tagliatelle e pasta artigianale all’uovo, Julius Mein che propone originali coffee experience; Canella con il
Puccini il cocktail spumante al succo di mandarino del Consorzio Tardivo di Ciaculli.
Alcune tappe vedranno poi la partecipazione del Consorzio del peperone di Carmagnola protagonista di una
insolita sinergia, animata anche da un simpatico contest, fra Chef in Green e la Fiera del Peperone; l’umbra
Bioalberti con le sue farine, legumi, olio ed altriprodotti biologici, i vini della Cantina Istrianae quelli della
Valpollicella dell’azienda Agricola Marco Cottini;Gin Giust, un gin che accompagnerà alcuni piatti della
Valtellina e non solo. Altri partner potranno entrare “in corsa”.
Riconfermati alcuni partner storici come Lurisia con le sue rinomate acque e bibite; il cioccolato Valrhona
fondamento dei dessert e di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek.
Show Cooking e cene di premiazione saranno ancora una volta tecnicamente firmati da Domo, Arcos, Trabo,
e Zwilling Ballerini che da sempre accompagnano il successo di Chef in Green e che assegnano anche
prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef. Fra questi Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del
mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo
della ristorazione professionale, e che quest’anno sarà anche argomento di dimostrazioni a cura del brand
ambassador Danilo Angè e Giorgio Pellegrini, macellaio milanese che invece darà qualche consiglio sulla
carne in cucina; Zwilling Ballerini con la sua linea di pentole e padelle e infine Staub con le sue variopinte
cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non.
Perché Chef in Green
L’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera “green foodemotion” perché il gusto del gioco diventi il gioco
del gusto.
Il golf è infatti uno sport che richiede grande disciplina e capacità di concentrazione, “ingredienti” che
quotidianamente si ritrovano nelle cucine di ristoranti ed hotel. E a cui si aggiunge una certa dose di
creativitàe la curiosità verso prodotti di aziende affermate e di piccoli produttori.
I numeri di ChefinGreen®
ChefinGreen, marchio registrato da Roberta Candus, direttore ed editore di Golf&Gusto, è un torneo di golf
annuale che si svolge dal 2016. In questi anni sono stati oltre 500 gli chef che hanno aderito alla
manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che, appoggiate le mazze, hanno poi indossato il
grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistato il palato degli oltre
2000 commensali che dal 2016 ad oggi hanno partecipato alle cene gourmet a conclusione di ogni tappa.
Oltre 50 le aziende presenti con aree di esposizione e degustazione dei propri prodotti legati al mondo
della gastronomia e non solo.