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Ogni evento apparizionale che si prolunga nel tempo subisce delle metamorfosi molto importanti, sia per il tipo di fenomenologia che per il numero e la durata degli incontri estatici e la continuità nella presenza dei protagonisti alle diverse manifestazioni dell’apparizione. Quanto l’elemento umano può subire variazioni e in che misura traduce le fenomenologie fenomenologie che si vanno manifestando da parte di agenti esterni? Si chiede soprattutto questo lo studioso nell’ambito di fenomeni mistici, Giorgio Gagliardi nell’edizione aggiornata del saggio La Madonna Negata, edito da Youcanprint, secondo il quale l’evento umano si modifica in base a:
1) vari atteggiamenti che i soggetti interessati hanno di fronte a questi stati particolari di coscienza;
2) nuove modalità di vita che si vanno articolando con le persone che rappresentano l’autorità civile o religiosa; con i pellegrini che portano il loro bagaglio culturale, religioso, psicologico o di richiesta d’aiuto (fisico, morale, psicologico, religioso).
Questo stato particolare di coscienza – e cioè la trance estatica o stato estatico, qualunque sia la sua origine: soprannaturale, preternaturale, transpersonale, psicologica, fisica, da auto-visualizzazione oppure da finzione più o meno subconscia – azionerà dei meccanismi propri neuro- e psicofisiologici, per cui l’organismo umano si adatterà al nuovo stato modificato di coscienza.
“La Madonna Negata – Storia e dossier medico-scientifico sulle apparizioni alle quattro ragazzine di Garabandal” è una indagine intorno alle visioni mistiche e intorno alla trattazione da parte di vari programmi televisivi e radiofonici italiani ed esteri, che nel corso degli anni hanno ripetutamente divulgato in modo parziale le dichiarazioni degli esperti che hanno preso parte alla registrazione strumentale digitale sull’attività di ricerca scientifica sulle apparizioni della Vergine Maria e su altre apparizioni/visioni attribuite al soprannaturale. Gagliardi in questa sua versione aggiornata, fa riferimento alle apparizioni di Medjugorje e ad altre contemporanee nonché al metodo di decontestualizzione delle affermazioni rilasciate da scienziati e altri esperti a radio e televisioni che vanno alla ricerca del sensazionalismo e del miracolo per impressionare i telespettatori.
L’autore cerca di definire il concetto di estasi, fa riferimenti alla coscienza e alla memoria, richiamando l’attenzione del lettore soprattutto in riferimento alle estasi delle ragazze di Garabandal in relazioni agli studi accertati. I fenomeni mistici potranno poi cessare improvvisamente quando il Soprannaturale si ritira? Ma si ritira davvero? È chiaro che la ratio di questione come questa dipendano dal fatto che una persona creda o meno, né la scienza può essere presuntuoso quando non è capace di spiegare alcuni eventi deridendo chi ci vede altro in virtù della propria fede.Tuttavia l’uomo, la sua mente, la sua psiche, conservano impresso tutto un mondo subcosciente, una rete nuova di circuiti, che continuerà ad esistere anche dopo la fine delle apparizioni e che non si annullerà mai. Il soggetto potrà desiderare ancora quegli stati estatici e, se forza le porte ormai chiuse delle comunicazioni straordinarie una volta che queste si siano concluse, si potranno verificare stati modificati di coscienza, del tipo trance estatica, non più dovuti all’apparizione/visione proveniente dall’esterno. E di questo aspetto non si può non tenere conto, perché fede e scienza non devon oessere in conflitto, né la fede è cieca, bensì accompagnata dalla ragione.