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L’avvocato molfettese Tiziana Carabellese, del Foro di Trani, è stata eletta, in seno all’Assemblea svoltasi a Roma lo scorso 8 e 9 aprile, Segretaria dell’Organismo Congressuale Forense, l’organo di rappresentanza politica dell’avvocatura italiana.
Si tratta di un riconoscimento importante per la professionista che ha immediatamente incassato il plauso convinto dell’intero Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani che nella seduta dello scorso 11 aprile ha voluto esprimere «Il più vivo apprezzamento per tale prestigiosa investitura, che dà lustro all’Ordine degli Avvocati di Trani» ed ha manifestato «alla Collega le più vive congratulazioni ed i migliori auspici di buon lavoro».
La votazione ha visto l’elezione del nuovo Coordinatore, Sergio Pàparo (del Foro di Firenze) e delle due cariche apicali di Segretario, appunto Tiziana Carabellese (del Distretto di Bari) e del Tesoriere, Emanuele Maganuco (del Distretto di Caltanissetta). Gli altri componenti eletti nell’Ufficio di coordinamento sono Alessandra Dalla Bona (del Distretto di Brescia), Brunella De Maio (del Distretto di Salerno), Vinicio Nardo (del Distretto di Milano), e Luigi Sini (del Distretto di Roma).
L’Organismo Congressuale Forense si batte per l’autonomia e l’indipendenza dell’Avvocatura. Per il ruolo strumentale alla tutela dei diritti in generale che essa svolge, è oggi profondamente garantita dal ruolo che il Congresso Nazionale e l’Organismo Congressuale Forense svolgono quali organi di rappresentanza politica nazionale della stessa Avvocatura, in ragione della funzione di “massima assise dell’Avvocatura italiana” che l’art. 39 della legge n. 247/2012 riconosce al Congresso. Tra le molteplici funzioni che le sono proprie, l’Organismo ha il potere di proclamare l’astensione dalle udienze nel rispetto delle disposizioni del codice di autoregolamentazione.
«La più grande soddisfazione – sottolinea l’avv. Tiziana Carabellese – è aver consentito alla comunità forense tranese di svolgere un ruolo da protagonista nel panorama nazionale dell’Avvocatura al pari di altre realtà che, per numeri e collocazione geografica, hanno storicamente ricoperto ruoli apicali. In un momento in cui i profondi processi di trasformazione della società hanno minato anche la Giurisdizione, già scossa da oltre un trentennio di inefficienze croniche, l’Avvocatura ha il dovere di porre in essere tutte le azioni che consentano di garantire l’effettività della difesa e della tutela dei diritti».