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È un’amicizia che racconta la Puglia da cinquanta anni quella tra Nugnes e Burberry, di quelle amicizie che superano le distanze e si aprono alla contaminazione. Lontani geograficamente ma uniti in una collaborazione che ha regalato al tessuto sociale pugliese tradizioni da tramandare e storie condivise. Una scommessa vinta. Un traguardo festeggiato nei giorni scorsi a Palazzo Pugliese, vero polo del lusso in Puglia e casa dello storico multi-brand di Trani.
«L’incrocio con il brand è un incrocio magico – sottolinea Beppe Nugnes, amministratore unico di Nugnes 1920 -, in 50 anni ci siamo sostenuti a vicenda, ora Burberry è tra i primi brand internazionali con un altro fiore all’occhiello pugliese, il direttore creativo Riccardo Tisci. Siamo orgogliosi di avere Burberry nel nostro store fisico e online. Condividiamo gli stessi valori, la nostra collaborazione rappresenta al meglio la tradizione di uno stile, fatto di eleganza e pulizia delle forme, in continua evoluzione. Nugnes da sempre ha cercato di rappresentare il territorio, vogliamo che questa città diventi ancora di più un punto di riferimento nel panorama del luxury, visto che il nostro store ospita 250 marchi internazionali. Ma non solo, auspichiamo che la nostra realtà, ormai consolidata da più di cento anni di storia, possa favorire un circuito virtuoso del lusso e implementare lo sviluppo economico di un’intera regione, dando speranza ai giovani che possano lavorare e vivere in questo territorio. Non solo moda, ma anche hospitality, food e turismo di qualità. Qui da noi a Trani giungono clienti provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, con l’apertura di Palazzo Pugliese questo trend si è amplificato. Noi siamo certi – conclude Nugnes – che questa sarà la via del successo per questo territorio e per questa città. Ci stiamo impegnando, infatti, a creare una rete che includa tutti gli imprenditori e gli operatori del settore della ristorazione e dell’ospitalità per valorizzare ogni potenzialità della nostra terra».
Il filo diretto capace di collegare il tacco d’Italia e l’Inghilterra, è stato teso già negli anni ’60. È stata così forte la fascinazione del brand nato a Basingstoke e così capace di superare i confini nazionali e inserirsi senza sforzo negli usi e costumi pugliesi, tanto che negli anni ’80 le sciarpe di Burberry rappresentavano il regalo più ambito per i giovani che compivano 18 anni.
Ad unire le due realtà, Nugnes e Burberry, anche un approccio rispettoso delle rispettive origini, capace però di cogliere lo spirito dei tempi e declinare di conseguenza l’offerta verso il proprio pubblico. Se Beppe Nugnes ha trasformato la sartoria del nonno in una boutique dall’appeal di un moderno caffè letterario, mantenendo intatto il rapporto di complicità che fa sentire unico ogni cliente, il direttore creativo di Burberry, Riccardo Tisci –nativo di Taranto – è stato capace di trasportare nella modernità il brand inglese. Un’impresa di traduzione dei codici estetici che ha rivoluzionato accessori e capisaldi, come il classico impermeabile in tela di gabardine, marchio di fabbrica di Thomas Burberry, ancora oggi uno status symbol per diverse generazioni.
In rappresentanza del brand londinese a Trani anche Alessandra Invernizzi, manager Italia e key account Burberry, che per l’occasione ha dichiarato: «Questo evento ha consolidato maggiormente la nostra partnership, che dura da mezzo secolo, con questo punto vendita estremamente bello che riflette anche la bellezza della città e della terra pugliese. Siamo onorati di far parte di questa realtà che promuove il lusso in questo territorio. Nugnes non ha fatto altro che seguirci nell’evoluzione del marchio Burberry, noi abbiamo seguito lui nella sua evoluzione e insieme abbiamo formato un sodalizio che dura da cinquanta anni».
Una collaborazione sugellata dalla “pugliesità”, uno sguardo abituato al bello, che si ritrova nei contrasti e nelle mescolanze, così come si sono storicamente mescolati popoli e usanze nel corso della storia del Mezzogiorno. Il risultato è stato un eclettismo capace di trasformarsi, sempre tenendo fede alla propria storia.
Un’amicizia, quella tra Nugnes e Burberry, che trova ulteriore collante nell’approccio comune e condiviso verso la sostenibilità. Sul sito del retailer pugliese spicca, infatti, la sezione ‘Sustainable is fashionable’, che mette in front row i brand e i prodotti green del suo portfolio, mentre le vetrine fisiche “circular economy” premiano i designer che hanno messo la protezione dell’ambiente al centro del loro operato. Un gruppo del quale Burberry fa parte, avendo adottato da anni procedure alternative nella produzione dei suoi capi, dalle conciature “verdi”, che utilizzano un mix di minerali e agenti vegetali per trattare la pelle, al sostegno ad associazioni che impiegano materiali di scarto per creare limited edition, come nel caso di Quid.
Proprio per onorare la strada percorsa insieme, le due realtà hanno festeggiato nello scenario suggestivo di Palazzo Pugliese in Corso Vittorio Emanuele a Trani – storica dimora di fine ‘800 e oasi dello stile nel Mezzogiorno – che con le sue 18 vetrine illustra a passanti e clienti lo stato dell’arte dell’eleganza.
Per l’occasione si sono potute ammirare vetrine firmate Burberry, dove protagonisti sono stati i capi della collezione spring/summer 2022 del brand, una sala dedicata alle novità di stagione, e, inoltre, un’installazione artistica site specific ispirata al savoir-faire della storica maison inglese. Un evento che ha coinvolto l’entusiasta e affezionata comunità pugliese che nel corso dei decenni si è abituata a considerare Burberry come un alleato imprescindibile del proprio guardaroba, da cui spicca la tela in gabardine sulla quale si intreccia da cinquant’anni la storia comune di Burberry e Nugnes.
Gli ospiti sono stati deliziati con gli amuse-gueules ideati da un’altra eccellenza del territorio, lo chef stellato Felice Sgarra, ispirato per la torta al simbolo dello storico marchio inglese: una proposta che ben si è sposata con i vini di qualità San Marzano.