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“Fragolina e l’acqua” è il nuovo libro della scrittrice Nadia Tortora e dell’illustratrice Giada Negri; l’opera fa parte della serie dedicata alle avventure di Fragolina Salvamondo, che nei precedenti volumi ha viaggiato alla scoperta dello spreco alimentare e dell’uso dei pesticidi – «Fragolina ed i suoi amici sono pieni di energia e sono ben consapevoli del loro importante ruolo nella società. Dopo aver trovato un modo nuovo per utilizzare il cibo in eccesso e dopo aver compreso la differenza tra pesticidi cattivi e fertilizzanti buoni, ora sono ad un passo da un nuovo ed incredibile viaggio. Nelle prossime pagine vivrete, insieme a questa combriccola, due nuove avventure. Al centro di tutto ci sarà un elemento fondamentale per la nostra esistenza: l’acqua». Le avventure di Fragolina permettono all’autrice di insegnare ai bambini dagli otto anni in su a osservare con occhi consapevoli il loro mondo e a compiere gesti concreti per la sua salvaguardia; l’opera potrebbe essere quindi utile nel percorso scolastico per educare i più giovani a impegnarsi tutti insieme per fare la differenza. Un messaggio importante che viene veicolato nelle due storie presentate in questo libro, in cui Fragolina impara non solo a non sprecare le risorse del territorio ma anche a riciclarle. Nella prima storia – “Fragolina e il clima” – la nostra protagonista compie un viaggio onirico nel suo villaggio, Ortolandia, ma in due diverse epoche storiche. Dopo essere stata influenzata dalle lamentele del nonno, che soffre per il clima impazzito che non fa piovere sui suoi campi, Fragolina viaggia nel 1528 e vede il suo villaggio diverso, più rigoglioso; osservando il comportamento della gente si rende conto che tutti sono attenti a non sprecare l’acqua e il cibo – «Fragolina ripensò a quante cose inutili avesse a casa sua e a quanto spreco ci fosse nell’epoca moderna: quotidianamente ogni famiglia generava sacchi e sacchi di spazzatura, compromettendo gli equilibri dell’ambiente». Poi la protagonista viaggia nel 2122: il suo villaggio è una distesa di cemento e buona parte dei terreni coltivati, delle piante e degli animali sono spariti; a soli cento anni dal presente, l’inquinamento ha distrutto il clima e di conseguenza il pianeta Terra. Come fare per fermare questa devastazione? Fragolina prova a spiegarcelo nella seconda storia, “Ogni goccia è un piccolo mare”, in cui ci ricorda l’importanza dell’acqua e ci insegna come limitare gli sprechi per garantire una quantità sufficiente a tutte le popolazioni del mondo.