Ti è mai capitato di sentirti sbagliato? “Faulty Boy”, il nuovo singolo di Sebastiano Lillo, racconta vizi e difetti in modo sagace e rassegnato: una storia di errori, consapevolezza e nessuna intenzione di cambiare davvero. Perché, alla fine, è tanto più semplice
scappare dai problemi. Con fierezza. Il giorno di uscita è oggi 28 marzo ed il singolo sarà pubblicato da TRULLETTO RECORDS e distribuito da BELIEVE MUSIC. Il singolo, disponibile dal 28 marzo su tutte le piattaforme digitali insieme al videoclip, descrive il paradosso del sentirsi giusti nel proprio essere sbagliati.
Il protagonista del brano vaga da solo senza guardarsi indietro; non vuole parlare con nessuno: si ubriaca dei suoi stessi problemi diluiti in alcol, bevendoli dal bicchiere, tutti i giorni, e gli piace così. E’ convinto di essere realmente se stesso solo in questo modo. Non gli
interessa che “gli altri” sappiano chi e’, cosa fa, dove va… e, più di tutto, non interessa nemmeno a lui.
Questa desolazione viene sostenuta dai suoni ovattati ed a tratti “ubriachi”, ondeggianti, racchiusi in un blues minore nostalgico, macchiato di jazz e bagnato da riverberi: un errare delirante di un giovane ebbro, triste. Il videoclip richiama alla mente lo stesso scenario di declino, con riprese instabili, colori caldi (quasi infernali) ed un’atmosfera a tratti lynchiana.
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.