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“I tre archeologi. La maschera di Dioniso” è un romanzo d’avventura per ragazzi dai dieci anni in su; lo scrittore Federico Summa e l’illustratrice Federica Talanca presentano il terzo capitolo della serie dedicata ai tre agenti segreti della misteriosa organizzazione ERA, dopo aver già raccontato dei loro viaggi in Egitto, a caccia del tesoro del faraone Cheope, e in Mesopotamia, sulle tracce delle origini della scrittura. I tre archeologi Federico, Selvaggia e Giulia sono coinvolti in una storia che ha a che fare con il teatro e con l’antica Grecia: Arthur Wanderer, presidente di ERA, li convoca infatti nel suo rifugio personale, la tana del calzino, per dar loro tutti i particolari della muova missione che dovranno affrontare. Allo stesso tempo deve aggiornarli su una situazione spiacevole, che era emersa anche nella precedente storia con protagonisti i tre archeologi: alcuni degli agenti di ERA sono purtroppo delle spie al servizio di una losca organizzazione, che risponde agli ordini diretti di un oscuro individuo denominato “Il Collezionista”. Egli vuole cancellare il bene che ha fatto ERA e soprattutto persegue l’assurdo obiettivo di voler collezionare il mondo intero; Arthur è convinto però di avere una squadra eccellente per contrastare il Collezionista e fermare la sua folle impresa. Intanto, c’è un pericolo imminente che merita l’attenzione dei tre archeologi: devono recuperare un potente manufatto, la temibile Maschera di Dioniso, che riposava fino a quel momento nelle fondamenta del Teatro di Dioniso ad Atene, insieme all’attore Tespi, che l’aveva indossata creando scompiglio e portando alla pazzia gli ateniesi dell’epoca. Era stato Zeus con una delle sue folgori a rinchiuderli nel teatro per evitare che facessero altro male, ma nel presente essi sono riusciti a liberarsi – «Inizialmente Tespi si rivelava solo in alcune notti di primavera, quando l’influenza di Dioniso è più forte sul nostro mondo. Storie e leggende del popolo di Atene narrano del fantasma di un attore mascherato, che con le sue parole e il suo canto ricreava interi palazzi o campi di battaglia, prima di svanire nel nulla con le prime luci dell’alba. Adesso la situazione è peggiorata. Nessuno prega più il padre degli dei e la magia che permeava il Teatro di Dioniso si sta esaurendo. Tespi si è risvegliato e la sua Maschera sta recuperando tutta la sua antica potenza. Il mondo è in grave pericolo». Gli autori ci raccontano quindi del viaggio dei tre archeologi in Grecia e della loro missione per recuperare il pericoloso manufatto, prima che sia troppo tardi.