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Il Dubai World Trade Centre fa da cornice alla prima edizione del Jewellery, Gem & Technology che si tiene negli Emirati Arabi Uniti dal 22 al 24 febbraio. La fiera internazionale della gioielleria è l’occasione per far conoscere agli operatori del settore l’eccellenza artigiana de Il Diamante, azienda famigliare fondata nel 1995 da Maurizio Martone, primo insegnante in Italia di microincassatura, e dalla socia e compagna di vita Roberta Bardon. La sede dove prendono forma i gioielli e lo show room sorgono a Valenza Po (AL), uno degli epicentri della tradizione orafa made in Italy. La cura dei dettagli, l’impiego di tecnologie avanzate, l’attenzione nella selezione dei diversi materiali e le certificazioni che attestano la provenienza delle pietre sono fattori che hanno permesso a Il Diamante di essere scelto come partner produttivo dai più prestigiosi marchi del settore in Italia e all’estero.
Il brand vanta anche la certificazione Responsible Jewellery Council, la più importante del settore orafo perché incentrata sulla trasparenza e legata alle pratiche responsabili per l’etica aziendale, i diritti umani, l’ambito sociale e le questioni ambientali. Grazie alla certificazione RJC Il Diamante è inserito nella catena di fornitura di grandi gruppi nazionali e stranieri.
Da sempre attenta alla ricerca e all’innovazione, la proprietà è stata tra le prime a Valenza ad utilizzare il microscopio ed ha sviluppato due brevetti unici: uno per la realizzazione di gioielli 4D ed uno per la personalizzazione dei manufatti. Studiata per donare un’imponenza sublime ad ogni creazione, l’incassatura 4D presenta intorno alla pietra centrale, come ad avvolgerla, l’incastonatura di pietre laterali che donano una lucentezza unica da tutte le angolazioni. La tecnica usata per la personalizzazione consente invece di lavorare su spessori minimi dell’oro realizzando in maniera rapida e versatile oggetti impreziositi con diamanti così da creare un gioiello artigianale con una customizzazione unica al mondo e non replicabile in fusione per via delle misure estremamente ridotte e delle infinite varianti legate alle scritte incastonate con diamanti.
La proprietà nel 2020 ha deciso di affiancare all’attività di conto terzista per i più rinomati marchi italiani e internazionali del lusso la produzione di linee di alta gioielleria destinate ad un target alto spendente che ricerca gioielli unici e inimitabili. Oltre allo studio del design delle diverse gamme i fondatori hanno ragionato in termini di investimenti strutturali, di ampliamento della sede di produzione, di acquisto di software di precisione, di un e-commerce che permette ai clienti di vivere l’esperienza di una boutique virtuale ed ha puntato sull’acquisizione di nuove figure professionali e sul personale, oggi composto da collaboratori giovani, dinamici e creativi.