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Marie-Josée Tardiff è una giornalista che lavora per radio e tv del Quebec e del Canada. Non completamente soddisfatta della propria vita, sceglie di percorrere una via verso l’illuminazione, passando attraverso la spiritualità e l’induismo, la ricerca di sé, e della verità. Da più di cinque anni, porta avanti una fondazione no-profit nell’area della consapevolezza.

Lezioni di sitar è un libro spirituale necessario a chiunque desideri conoscere meglio se stessi, e la spiritualità.

Un percorso spiegato attraverso la metafora del famoso strumento indiano più utilizzato in occidente. Le prime pagine spiegano la vita di Tardiff prima del suo risveglio spirituale, mentre proseguendo con la lettura, si ha la possibilità di inoltrarsi in maniera approfondita nella conoscenza, e nella consapevolezza, di sé e del mondo.

Un manuale che aiuta a trovare la propria autenticità, e felicità, percorrendo una via spirituale la quale è stata intrapresa precedentemente da molte persone aderenti al programma OSA (Osa Essere Te Stesso), creato da Marie-Josée.

Il libro ha una praticità tale da poter essere messo in atto fin da subito, di facile comprensione, nonostante la complessità dell’argomento. L’utilizzo di metafore, o similitudini, è però utile in quanto necessarie a spiegare idee astratte, o non percepibili dai cinque sensi.

Tardiff esprime ogni parola che trascrive nel libro con altruismo, e amore, il quale nutre nei confronti di chiunque voglia incrociare il suo cammino, anche solo tramite le pagine del suo libro: utile strumento per l’arricchimento spirituale e personale, il cui scopo è sintonizzare l’essenza di sé, collegandolo con lo spirito dell’universo.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.