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Pochi sanno che la figura della duchessa Elisabetta di Baviera, diventata poi Imperatrice d’Austria, ha anticipato sullo schermo altri storici personaggi femminili, come Lady D e la regina Elisabetta II. La filmografia su Elisabetta d’Austria comprende, ad oggi, 28 opere cinematografiche. 

Il primo film su Elisabetta, diretto da Rolf Raffé risale al 1920 ed è stato preceduto da un’altra opera intitolata “Mayerling” (1919), che narrava la storia del Principe ereditario Rodolfo, nel quale l’Imperatrice aveva un ruolo marginale.

E’ con Romy Schneider nel ruolo dell’Imperatrice Elisabetta e Karlheinz Böhm in quello dell’Imperatore Francesco Giuseppe, che Sissi diventa un mito e una icona del cinema. Si tratta di una trilogia del regista Ernst Marischka, composta dai film: “La Principessa Sissi” (1955), “Sissi – La giovane Imperatrice” (1956), “Sissi – Destino di un’Imperatrice” (1957). 

Il pubblico dell’epoca, ancora segnato dal dopoguerra, venne affascinato dalla storia di Sissi, dal romantico idillio, dai bei paesaggi, dagli stupendi abiti di Sissi e da una trama fiabesca ed emozionante. La protagonista femminile del film è diventata il simbolo di una donna con grandi slanci di umanità e allo stesso tempo determinata e indipendente.

La trilogia di Sissi, girata da Ernst Marischka tra il 1955 e il 1958, è uno dei più grandi successi nella storia del cinema. Già nel 1932 andò in scena l’operetta “Sissy” in due atti, con la musica di Fritz Kreisler. I fratelli Hubert e Ernst Marischka sono stati gli autori del libretto, basato sulla commedia “Sissys Brautfahrt” (viaggio da sposa) di Ernst Décsey e Gustav Hohn, che al teatro di Vienna ebbe un successo straordinario.

La società cinematografica Columbia comprò i diritti e registrò un record di incassi con la commedia “The King Steps out” di Josef von Sternberg. Ernst Marischka si assicurò i diritti del romanzo “Sissi-Schicksalsjahre einer Kaiserin” (Sissi – gli anni fatidici di un’Imperatrice) e ne fece la sceneggiatura per il suo film.

Il nomignolo Sissi per Elisabetta è una invenzione del regista Ernst Marischka, per rendere più dolce il nome della protagonista. In realtà la duchessa veniva chiamata “Lisi” o “Sisi”. Anche il titolo di “principessa” non è reale, Elisabetta è stata prima “Duchessa di Baviera” e dopo “Imperatrice d’Austria”, ma non ebbe mai il titolo di “principessa”.

Esattamente 65 anni fa, il primo film di Sissi è arrivato al cinema con la diciassettenne e bellissima Romy Schneider, che ha interpretato questo ruolo con una grande spontaneità e freschezza giovanile. Questa trilogia austriaca, seguita da milioni di spettatori, ha fatto nascere il mito di Sissi.

Romy Schneider interpretò nuovamente l’Imperatrice Elisabetta nel film “Ludwig” (1972) di Luchino Visconti, con Helmut Berger nel ruolo di Ludovico II di Baviera. A differenza della trilogia, nel film di Visconti Sissi è rappresentata in maniera disincantata, aristocratica e più realistica.

L’attrice franco-tedesca Romy Schneider ha saputo interpretare il ruolo dell’Imperatrice in modo superbo e quest’immagine della giovane Imperatrice è rimasta per sempre legata a lei. A partire dagli anni ‘60 Romy Schneider ha girato film con Orson Welles e Luchino Visconti, diventando una diva internazionale del cinema. Ha ottenuto inoltre due volte il premio francese “César”.

Romy Schneider (Vienna, 23 settembre 1938 – Parigi, 29 maggio 1982) nata Rosemarie Magdalena Albach, era figlia degli attori Magda Schneider e Wolf Albach-Retty. Anche sua nonna paterna, Rosa Albach-Retty, era un’attrice. La madre di Romy Schneider era tedesca di Augsburg, mentre suo padre era austriaco. La sua vita privata non fu felice e morì a soli 44 anni in circostanze non del tutto chiarite.

Molto interessante è la scelta delle location della famosa trilogia.

Il regista Ernst Marischka ha realizzato il film utilizzando per gli esterni il Palazzo di Schönbrunn a Vienna, la splendida Kaiservilla di Bad Ischl, la residenza estiva della famiglia imperiale austriaca degli Asburgo, ora in parte accessibile al pubblico. La dimora d’infanzia di Sissi e il castello di Possenhofen, ai tempi delle riprese, si trovavano in uno stato di abbandono e il regista ha utilizzato quindi il Castello di Fuschl a Hof presso Salisburgo. 

Le riprese in nave sono state realizzate sullo storico piroscafo “Johann Strauß”, rimorchiato a Vienna per essere messo all’asta nel 2018.

Le scene dell’incoronazione di Francesco Giuseppe e Sissi a sovrani di Ungheria, che in realtà è avvenuta nella Chiesa di Mattia a Buda, sono state riprese nella Chiesa di San Michele a Vienna. E’ stata utilizzata la stessa location per realizzare le riprese delle nozze imperiali, avvenute nel 1854 in realtà nella chiesa Augustinerkirche. 

Alcune scene sono state girate a Venezia e nella provincia di Salerno. Infatti, la provincia campana ha fatto da sfondo alla pellicola “Sissi – Il destino di un’Imperatrice”, ricreando i paesaggi di Madera e Corfù. Per le scene sono state utilizzate le location di Villa Rufolo a Ravello e del lungomare di Vietri.

Il mito di Sissi, divenuto ormai anche una icona cinematografica, cresce costantemente creando nuove produzioni di grande successo.

“Sissi”, la serie tv in onda su Mediaset prodotta dalla tv tedesca RTL con beta Film, ad alto budget, girata tra la Baviera e il Baltico e diretta da Sven Bohse, ripercorre la vita di Elisabetta di Baviera e Imperatrice d’Austria. La serie permette di percepire la duchessa come una donna moderna, complessa e sensuale, interpretata dall’attrice svizzero-americana Dominique Devenport.

“The Empress” è il titolo di un’altra produzione internazionale di Netflix, un dramma in costume, diviso in sei episodi di 45 minuti ognuno. La serie-tv “The Empress” è prodotta dalla società tedesca RTL-Group e Beta-Film e racconta la vita della duchessa Elisabetta di Baviera. L’idea della serie, che andrà in onda nella primavera 2022, è di Katharina Eyssen.

Il ruolo principale è affidato all’attrice tedesca Devrim Lingnau, che porterà sul piccolo schermo la vita di Sissi.  Francesco Giuseppe è interpretato dall’ attore Philip Froissant, che ripercorrerà la vita di corte e matrimoniale dell’Imperatrice.

“Corsage” è un nuovo road movie di fine Ottocento, una coproduzione tra Austria, Lussemburgo, Germania e Francia. Le riprese, dirette da Marie Kreutzer, sono terminate al porto di Ancona. Protagonista è Elisabetta, in prospettiva femminile, tra passato e presente, interpretata da Vicky Krieps, un’attrice lussemburghese. 

La distribuzione cinematografica tedesca Alamode ha pubblicato una clip dell’attrice nei panni dell’Imperatrice Elisabetta. Alamode porterà il film al cinema in Germania e Austria nell’anno 2022, mentre la sua commercializzazione a livello mondiale è organizzata da “mk2 films productions” a Parigi.

“Sisi und ich”, (Sissi e io) è una commedia noir, realizzata da Frauke Finsterwalder, che preannuncia un “film femminista”, nel quale si racconta la vita dell’Imperatrice da una nuova prospettiva. L’imperatrice sarà interpretata da Susanne Wolff, mentre Irma, la sua dama di compagnia, sarà interpretata da Sandra Hüller. Il debutto nei cinema è previsto per la primavera del 2022.

Le riprese sono state girate in Austria, Svizzera, Germania e Malta. “DCM Film Distribution” progetta il debutto al cinema per la Germania e la Svizzera nell’autunno 2022, mentre “The Match Factory” organizza la sua commercializzazione sul piano internazionale.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.