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«Il sistema tributario si caratterizza per la sua oggettiva complessità, dovuta alla sovrapposizione di diversi livelli normativi (interno, internazionale e dell’Unione europea), nonché da una legislazione alluvionale e cangiante, spesso oscura, sia per l’interprete del diritto di professione che per il contribuente. In sede di pianificazione aziendale, l’incertezza normativa disincentiva gli investimenti, tanto interni che esteri, e incrementa il rischio per l’impresa di essere coinvolta in un’indagine tributaria»: sono le giuste considerazioni di Agostino Ennio La Scala, prefatore dell’opera “Il rischio fiscale in azienda. Prevenire e risolvere la notifica di un avviso di accertamento: le regole del gioco spiegate a manager e CFO” di Salvatore Cameli. L’autore presenta un saggio divulgativo sul rischio fiscale, sugli strumenti di mitigazione del rischio fiscale in azienda, sulla gestione delle verifiche fiscali e del rischio dopo la notifica dell’avviso di accertamento e sui rischi finanziari legati alle controversie con il Fisco. Si offrono quindi informazioni pratiche e strumenti per poter gestire la delicata e a volte sbilanciata relazione con l’Agenzia delle Entrate che, benché agisca con trasparenza e correttezza, può commettere degli errori di valutazione. Dalle parole di Cameli: «Il rapporto con il Fisco – soprattutto quando diventa conflittuale – può essere paragonato ad un gioco. Un gioco con delle regole, le leggi tributarie, e con due giocatori, il contribuente da un lato e il Fisco dall’altro. È un gioco però difficile, costoso e lungo, quasi logorante […] sia che in azienda si voglia evitare di giocare la partita sia che si debba partecipare, la cosa importante è avere a disposizione gli strumenti per operare le scelte giuste». L’autore elenca i comportamenti, posti in essere dall’azienda, che allertano il Fisco in merito a una possibile violazione di norme tributarie, stimolando quindi una possibile verifica fiscale, e offre soluzioni per orientarsi nel mare di notifiche del Fisco, proponendo un potente ed efficace strumento: l’interpello, in cui l’azienda ha la possibilità di sottoporre all’Agenzia delle Entrate una questione fiscale dubbia concernente la propria attività. L’autore analizza nel dettaglio questo strumento chiarendo il suo ambito di efficacia ed elencando le diverse tipologie previste dalla normativa come, ad esempio, l’interpello ordinario, qualificatorio o antiabuso. Inoltre, Cameli analizza gli strumenti che ha a disposizione l’azienda per contestare la notifica di un avviso di accertamento da parte dell’Amministrazione Finanziaria, e per tutelarsi durante la fase della verifica fiscale; infine, illustra le modalità concrete attraverso cui l’azienda può reagire all’avviso di accertamento ricevuto.