Tempo di lettura: 1 minuto

Provengono da Slovenia, Basilicata e Lazio, i vincitori del BIOL NOVELLO 2021 il concorso internazionale dedicato all’extravergine biologico della nuova stagione, primo appuntamento organizzato nell’ambito del Premio Biol, la più importante competizione tra gli EVO biologici del mondo, giunto alla XXVII edizione. Ad aggiudicarsi il podio tra gli oltre 150 campioni analizzati dalla giuria,  Jasa Prestige di Arsen Jurincic (Slovenia), Bioè dell’impresa agricola Pepe Luciano (Basilicata), Superbo di Americo Quattrociocchi (Lazio).

La manifestazione, organizzata il 17 e 18 dicembre a Matera da BIOL ITALIA, l’associazione di produttori attiva nel miglioramento della qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari nazionali e regionali certificati ai sensi dei regimi di qualità riconosciuti dall’Unione Europea, ha permesso di accendere i riflettori su uno dei comparti più importanti dell’olivicoltura.

La due giorni, ospitata dall’Istituto Tecnico Agrario “Gaetano Briganti” e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Turi” e realizzata con il contributo della Regione Basilicata, a valere sulla Misura 3 del PSR – Regimi di Qualità dei prodotti Agricoli e Alimentari – Sottomisura 3.2, ha visto il coinvolgimento degli studenti che hanno potuto conoscere il mondo dell’extravergine d’oliva biologico da vicino grazie ad attività di formazione nelle classi quarte e quinte, ma anche quello del miele. Nell’ambito della manifestazione, infatti, sono stati individuati da esperti assaggiatori anche i vincitori del BIOL MIEL, l’analogo concorso giunto alla XIV edizione.

Workshop, degustazione, mostre: un’opportunità per i prodotti di qualità certificata tipici lucani, il tema al centro del convegno conclusivo.

 

 

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.