Tempo di lettura: 2 minuti

Continua a crescere la voglia di vacanze degli italiani che, in pandemia viaggiano ma con più prudenza privilegiando il Belpaese dove la campagna vaccinale garantisce vacanze all’insegna di maggiore serenità. Dall’aggiornamento dell’indagine * Ipsos, Future4Tourism, emerge che le regioni preferite da oltre metà degli italiani per l’inverno 2022 sono cinque: Trentino-Alto Adige, Toscana, Valle D’Aosta, Puglia e Sicilia.

“Il Trentino AA e la Toscana, sempre presenti nelle preferenze invernali, confermano la loro attrattività. La Sicilia, che aveva fatto il suo ingresso nelle mete del periodo prima dell’esplodere della pandemia, riesce a rimanere nella top5 – scrive Ipsos – . Ai lati opposti d’Italia e con offerte turistiche diversissime, ci sono Valle D’Aosta e Puglia che rappresentano le nuove entranti in classifica”.

L’inverno presenta anche un segnale positivo per le sistemazioni di tipo alberghiero scelte dal 54% dei viaggiatori. Tali strutture si sono dimostrate credibili nell’attuare le misure anti-covid, rassicurando così chi aveva preferito una sistemazione ‘in casa’.

“Dal trekking fino alle tradizioni religiose ed ai piccoli borghi da assaporare, anche a tavola, la Puglia è un giacimento culturale da scoprire – ci dice Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia che va ben oltre i tradizionali mesi estivi. Investire in questa direzione è anche una risposta all’overbooking di alcuni periodi”.

 “In Puglia l’offerta turistica continua anche in inverno, ed è questo l’asse strategico sul quale stiamo lavorando per ampliare la stagione e consolidare i posti di lavoro del settore turistico, unendo una intensa promozione alla formazione. Tutte le attività stanno proseguendo in sinergia con gli operatori del settore turistico e gli enti locali, prima di tutto i Comuni per accogliere al meglio i nuovi flussi di visitatori invernali.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.