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“Il prezzo del tempo” di Ilaria Marchioni è un’opera interessante e che fa riflettere, perché ci parla della risorsa più preziosa che abbiamo, che non si può comprare ma si può, purtroppo, sprecare: il tempo. L’autrice presenta un saggio che vuole insegnarci a individuare e a modificare i meccanismi che mettiamo in atto inconsciamente, e che ci fanno perdere parte di questa importante risorsa. In questi tempi frenetici, infatti, sembra quasi di non vivere a pieno l’esistenza ma di sopravvivere ai mille impegni e responsabilità; tale fretta quotidiana ci fa perdere di vista il tempo di qualità, quello in cui si è davvero presenti nel momento che si sta vivendo. È accaduto che durante la fase di quarantena della pandemia il tempo di tutti noi si è dilatato, e ci ha permesso di centrarci di nuovo su noi stessi: non dovrebbe però essere una tragedia di tali proporzioni a farci rendere conto che la vita è una, e che spesso la sprechiamo. Per l’autrice dobbiamo tornare ad andare al ritmo del nostro sentire, come si afferma nella prefazione all’opera: «Andare a tempo con ogni istante della giornata e soprattutto accorgerci di quando siamo fuori tempo, sconnessi da quello che facciamo, assenti a noi stessi e agli altri […] Andare a tempo. Il tempo per essere consapevoli dell’istante che viviamo. Il tempo per esserci in quello che facciamo». L’autrice viene quindi in nostro aiuto per far emergere la nostra consapevolezza, che è la prima fase per evolversi; dalla consapevolezza di noi e del tempo che sprechiamo ogni giorno affiorerà quindi un nuovo essere, che saprà prendersi i suoi tempi e saprà, soprattutto, eliminare tutte quelle attività che considera ora necessarie solo perché stimolate da abitudini disfunzionali, condizionamenti esterni e schemi che ha imparato a replicare sin dall’infanzia. Per Ilaria le parole chiave di questo processo di cambiamento sono: amore, coraggio e verità, a cui si aggiungono la responsabilità delle proprie azioni e l’accettazione di ciò che si è nel profondo. Solo con queste premesse ci si può indirizzare verso una riorganizzazione positiva del tempo, lasciando andare i nostri atteggiamenti squilibrati, come rimanere in un lavoro che odiamo o in una relazione che non ci fa felici – «L’unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno è la voglia, o per meglio dire il coraggio, di uscire dalla nostra zona di confort e cambiare ciò che non ci piace della nostra vita. Non è una questione di tempo, non è una questione di soldi. È decisamente una questione di coraggio».