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Da 10 anni vive nella sua casa sul mare. Da 10 anni Roberto Soldatini, musicista, direttore d’orchestra, scrittore e navigatore solitario ha deciso di cambiare vita e di raccontare i suoi approdi in giro per l’Italia con le parole (dei quattro suoi libri) e le note (del suo violoncello del Settecento, Stradi).

Dopo aver svernato per otto anni nel golfo di Napoli, alternando sei mesi di navigazione e sei di sosta nella sua barca-casa, Denecia, è stato il primo in 1600 anni dalla fondazione della Serenissima a prendere la residenza in una barca a vela, nella sua Moody 44. Dopo Venezia ora navigherà sulle coste pugliesi partendo da Trani dove ha gettato l’ancora e ha stabilito la sua nuova residenza basculante.

VENERDI’ 26 SETTEMBRE ALLE 20 il violoncellista-scrittore-navigatore inaugurerà la terza edizione del Festival “Mare d’inchiostro”: sarà ospite alla Vedetta del Mediterraneo a Giovinazzo per presentare il suo libro “Denecia- Autobiografia di una barca” (Mursia) vincitore di due premi letterari. Seguirà un’esibizione al violoncello.

Ingresso gratuito solo con green pass, fino ad esaurimento posti. Obbligo di prenotazione inviando email a info@vedettamediterraneo.it.  L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina https://www.facebook.com/vedettasulmediterraneo.

Parteciperanno il timoniere barese Roberto Ferrarese, insignito per tre volte della Medaglia d’Oro al Valore Atletico e Nicolò Carnimeo, presidente di Vedetta del Mediterraneo e professore di Diritto della Navigazione all’Università degli Studi di Bari.

Roberto Soldatini che “al giro di boa dei cinquant’ anni ha deciso di liberarsi di quei sassi dalle tasche che gli impedivano di fare un salto e di lanciarsi di bolina verso una nuova dimensione” da un mese ha scelto la Puglia come nuova destinazione dei suoi viaggi per mare. Per continuare a nutrirsi d’ispirazioni: per la sua musica e per le parole che continueranno a riempire i suoi libri.

Dalle quattro mura di un auditorium e di un teatro sono passato, con grande soddisfazione,  all’immensità dell’orizzonte che cambia. Sempre. Sposto la mia casa-barca dove voglio e ora suono anche per i delfini e i gabbiani. Ho scelto la vostra regione perché la costa pugliese è straordinaria e la genìa pugliese ha nel dna il dono dell’accoglienza: il mio nuovo habitat sarà sicuramente da forte stimolo per scrivere il mio nuovo libro “Puglia dal mare”, racconta Soldatini.

La Puglia vista dal mare, le bellezze marinare, gli scrigni ambientali e turistici: da venerdì inizia il nuovo viaggio dove testimonial, musica e le imprese di tanti uomini e tante donne coraggiose lambiscono da sempre le pagine dei libri che da anni “Mare d’inchiostro” presenta nelle piazze, nelle librerie e nelle scuole della Puglia. Ma c’è di più.

Per la III edizione del Festival – annuncia Nicolò Carnimeo, presidente di Vedetta del Mediterraneo- verrà realizzato un documentario, intitolato “Approdi”, che racconterà la Puglia in barca a vela, attraverso cinque porti. Con la giornalista e scrittrice Enrica Simonetti e con il giornalista e regista Lorenzo Scaraggi vi racconteremo la Puglia vista dal mare tra arte, storia, gastronomia, artigianato e territori”.

Mare d’Inchiostro è organizzato dalla Vedetta sul Mediterraneo, insieme alla Regione Puglia, in collaborazione con il Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi, numerosi partner del cluster marittimo e il WWF Italia e WWF Levante Adriatico.

Il festival, giunto alla terza edizione, intreccia ricerca scientifica e letteraturaSostenibilità e blue economy sono i temi portanti della programmazione di Mare d’inchiostro, da cui nasce anche la rassegna “Geopolitica del Mediterraneo“, in partnership con la prestigiosa rivista Limes, diretta da Lucio Caracciolo.

Il Comitato scientifico di Mare d’Inchiostro è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.

Redazione

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