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«La Tecnica di Riequilibrio Concentrico non ha regole scritte, si basa moltissimo sul sentire, quindi sono importanti le sensazioni avvertite dall’operatore e la comunicazione che si instaura di conseguenza con il cliente e il suo corpo. Non sono importanti i termini tecnici o le regole inflessibili, la cosa più importante è saper ascoltare. L’ascolto è la base fondamentale di questa tecnica»: Fabio Bertagnolo presenta in questo modo la sua disciplina e il suo lavoro, illustrati approfonditamente nell’opera “Tecnica di Riequilibrio Concentrico”. In queste interessanti pagine è contenuto il suo sapere che ha deciso di condividere con i lettori, per far comprendere che esistono molti modi in cui possiamo prenderci cura del nostro corpo e della nostra anima; egli ha deciso infatti di offrire un sistema completo che consenta di ritrovare un equilibrato stato fisico, emotivo ed energetico – «Ci viene detto che l’uomo non è fatto solo di carne e ossa, nervi e muscoli, ma anche di mente, emozioni e spirito e come il Tao, i cui elementi sono differenti ma complementari e il cui flusso vitale dà origine a ogni cosa, così i due piani nell’essere umano devono scorrere e integrarsi incessantemente, mutando in continuazione pur rimanendo sempre gli stessi». Questa tecnica nasce dall’incrocio tra Ortobionomia e disciplina Craniosacrale, e nel corso dell’opera ognuna di esse viene approfondita, dando sia dei cenni storici e soprattutto tutte le informazioni per comprendere quanto siano importanti per il benessere della persona. Si parla quindi del massaggio cranio-sacrale, illustrandolo anche dal punto di vista operativo – «Il massaggio è in grado di agire profondamente sul sistema nervoso, influenzando sia il sistema ormonale che quello immunitario favorendo quindi l’armonia degli stati psicologici ed emotivi, ovvero stimolando uno stato di benessere che, in base al concetto olistico dell’essere umano, favorisce l’armonia tra corpo, mente e spirito e quindi la guarigione dalle più diverse patologie oltre che la loro prevenzione». Si tratta poi diffusamente dell’Ortobionomia: «Partendo dall’assunto che il corpo ha capacità auto-correttive, l’ortobionomista cerca di stimolare sui suoi clienti questo tipo di qualità che proviene maggiormente da sé stessi più che da un intervento esterno. Questo fatto porta quindi gli operatori a entrare in contatto con un elemento che emerge direttamente dal Taoismo, il Wu Wei, ossia il senso di azione nella non-azione, legata simbolicamente all’immagine dell’acqua che scorre». Queste tecniche, intrecciate tra loro, aiutano il corpo a ritrovare il suo equilibrio naturale originario, eliminando le tensioni e ristabilendo il flusso energetico.