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La “Settimana Internazionale del Sordo 2021”iniziata lo scorso 20 settembre e che durerà fino al 26 rappresenta l’appuntamento più importante per la comunità sorda. La sordità, di fatto, è una “disabilità invisibile” individuabile soltanto nel momento in cui si comunica: c’è chi usa la parola, chi usa lo sguardo, chi il corpo e chi le mani. Le mani che volteggiano nell’aria, che producono una frase rappresentano la lingua madre delle persone sorde ed è la “LINGUA DEI SEGNI” – LIS. Nell’ottobre dello scorso anno il Comune di Bari, a seguito ad un percorso promosso dalla Commissione Pari opportunità assieme al sottoscritto, ha aderito alla Lingua dei Segni e attualmente è in valutazione un innovativo servizio di interpretariato digitale, per una prima fase sperimentale, che garantisca la piena inclusione delle persone sorde che accedono negli uffici comunali e ai servizi dell’Amministrazione. Il 19 maggio scorso, mentre, la LIS è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano con un ritardo di oltre dieci anni dalla Convenzione delle Nazioni unite sulla disabilità (ratificata dal nostro Paese nel 2009) e si attendono i decreti attuativi perché sia
conosciuta ed usata. Approfitto, quindi, della Settimana Internazionale del Sordo, che culminerà il 26 settembre
p.v. con la Giornata Mondiale del Sordo, per invitare la Regione Puglia, la Città Metropolitana e i suoi 41 Comuni ad abbattere l’invisibile barriera della comunicazione, per favorire il processo di inclusione e di interazione tra persone sorde e udenti, facendo il primo passo verso la promozione e quindi l’utilizzo della Lingua dei Segni.