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Nel segno di Nino Rota, Putignano si riappropria del suo Teatro. Dopo la chiusura del 1978 e una sostanziale operazione di restauro e recupero, Putignano scrive #unastorianuova per la cultura cittadina e dell’intera area metropolitana. Il Nuovo Teatro Comunale della città sarà inaugurato e riconsegnato alla comunità, venerdì 24 e sabato 25 settembre, con una ricca due giorni tra musica, danza e teatro nel segno di Rota e Fellini.

Al centro della due giorni inaugurale, lo spettacolo “In viaggio con Nino e Federico”, in programma venerdì 24 alle 21, e poi sabato 25 alle 11 e alle 21. Un viaggio nell’arte, nel vissuto e nella poetica di Nino Rota e Federico Fellini, due delle personalità artistiche italiane che più hanno inciso nella cultura del ‘900, ideato dal direttore artistico dell’evento Vito Amatulli in modo da mettere in luce in un unico spettacolo tutte le potenzialità tecniche della struttura. Le due serate avranno due madrine d’eccezione: venerdì 24, l’attrice e cantante Lina Sastri, e sabato 25, Vittoria Bianco, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Tokyo 2020.

L’ingresso agli eventi in programma sarà gratuito previa prenotazione sul sito www.eventbrite.it e previa esibizione del green pass. All’esterno del teatro sarà posizionato un ledwall per dare un’ulteriore possibilità alla cittadinanza di assistere agli spettacoli, sempre previa prenotazione. Gli eventi serali e pomeridiani saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Putignano.

L’hashtag scelto per l’occasione #unastorianuova dà il senso di un nuovo capitolo tutto da scrivere per la città. Un nuovo contenitore culturale all’avanguardia recuperato grazie allo sforzo collettivo del Comune di Putignano, della Città Metropolitana di Bari e della Regione Puglia: I lavori hanno avuto un costo complessivo di 6,2 milioni di euro, tra Comune (3,5 milioni), Città Metropolitana (1,2 milioni, fondi del Patto per Bari) e Regione Puglia (1,5). Sabato 25, alle 17, il Teatro avrà la sua inaugurazione istituzionale alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, del sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, del sindaco di Putignano, Luciana Laera e del presidente del Banco Credito Cooperativo di Putignano, Sandro Mele. Moderano Alessandra Dalena e Giovanna De Crescenzo.

IL TEATRO – La struttura progettata nel 1880 dall’ingegnere Vincenzo Ventrella e completata nel 1887 con fronte principale su Corso Garibaldi, angolo Corso Umberto I, venne chiusa nel 1978 per inagibilità a causa di gravi carenze impiantistiche e di sicurezza. L’intervento di restauro affronta e risolve due diverse criticità: da una parte il restauro delle parti superstiti del teatro storico quali l’involucro esterno e gli ambienti su Corso Umberto I e, dall’altra parte, la nuova conformazione del vuoto interno. Quindi, da una parte, fa riemergere e valorizza tutte le tracce del passato dell’edificio, dagli intonaci originari alle parti in pietra a vista; dall’altra sceglie di evocare i 140 anni di storia dell’edificio e l’originario spazio del “teatro all’italiana” in chiave contemporanea, ricorrendo a livelli di  comfort, tecnologie, materiali e soluzioni costruttive al passo con le forme attuali richieste ad un contenitore culturale di tale portata, soprattutto nei termini di versatilità, flessibilità e capacità di offrire spettacoli ed eventi diversi tra loro.

Il Teatro Comunale di Putignano è dotato di 363 posti a sedere più due in carrozzina (312 in caso di utilizzo del golfo mistico per l’orchestra). Si compone di un piano interrato destinato a guardaroba e servizi igienici per il pubblico, camerini, sottopalco e locali tecnici; un piano terra destinato a caffetteria, biglietteria, foyer a doppia altezza con collegamenti verticali, platea da 217 posti, golfo mistico con pedana mobile e palcoscenico. Presenta una torre scenica con piano graticcia per la movimentazione delle scene. Poi, un piano ridotto a circa 5 metri di altezza destinato alla galleria da 144 posti con ballatoio che si affaccia sul foyer, spazi per allestimenti di mostre/eventi, collegati mediante montavivande alla caffetteria, oltre a una sala regia e a un piano coperture a 12 metri di altezza destinato a terrazza panoramica per eventi all’aperto, sala prove da adibire anche a scuola di teatro ed eventi e area impianti coperte da tetto a falde con capriate in legno. La gestione della struttura sarà affidata al Teatro Pubblico Pugliese per un anno in base a un accordo di collaborazione stretto con il Comune di Putignano.

LO SPETTACOLO – “In viaggio con Nino e Federico” racconta il punto di vista di un testimone oculare dell’eccellenza del maestro Rota, Peppino Decataldo, autista e factotum del celebre compositore. Un uomo comune così vicino al maestro da carpirne gli intimi pensieri sull’amicizia, l’amore e il senso della vita. Lo spettacolo nasce dal lascito della famiglia Decataldo al Comune di Putignano, consistente in scritti, foto e alcuni spartiti inediti autografi di Nino Rota del Giornalino di Gianburrasca, sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI per la prima volta nel 1965, diretto da Lina Wertmuller e interpretato da Rita Pavone.

La due giorni inaugurale prende il via, venerdì 24 settembre alle 21, nel Teatro Comunale. Madrina della serata sarà la celebre attrice e cantante Lina Sastri, che terrà un monologo tratto dalla tradizione teatrale napoletana. Lo spettacolo “In viaggio con Nino e Federico” con la direzione artistica di Vito Amatulli sarà incentrato sulle musiche di Rota per i film di Federico Fellini, eseguite dalla Ayso (Apulian Youth Symphony Orchestra) Orchestra, posizionata nella buca e diretta da Teresa Satalino, violino solista Giuseppe Amatulli, arrangiamenti a cura di Silvestro Sabatelli. Sul palco, contemporaneamente, l’immaginario felliniano sarà evocato dalle coreografie di Vito Cassano e Claudia Cavalli, eseguite dai danzatori della Compagnia EleinaD. A fare da trait d’union la voce recitante di Dino Parrotta. Regia di Marinella Anaclerio.  In viaggio con Nino e Federico” sarà poi replicato sabato 25 alle 11 e alle 21; madrina della serata di sabato sarà Vittoria Bianco, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Tokyo 2020.

L’inaugurazione istituzionale avverrà sabato 25, alle 17, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, del sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, del sindaco di Putignano, Luciana Laera e del presidente della Banca di Credito Cooperativo di Putignano, Sandro Mele. Dopo il momento istituzionale, alle 18.30, spazio all’incontro Nino Rota e la musica per il cinema, durante il quale Elisabetta Bruno, curatrice del lascito della famiglia Decataldo, dialogherà con Anna Decataldo, docente di Educazione Musicale e figlia di Peppino Decataldo, autista di Nino Rota, Francesco Cerasi, compositore di colonne sonore cinematografiche e vincitore del “Premio Nino Rota 2020”, Tino Sorino, autore de “In seicento, a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici” e Vito Amatulli, direttore artistico dell’inaugurazione. Questo evento, come tutta la due giorni, sarà condotto e moderato da Giovanna De Crescenzo.

Luciana Laera, sindaca di Putignano: “Siamo orgogliosi di poter scrivere insieme alla nostra comunità una nuova storia sul Teatro comunale di Putignano. Una storia che non riguarda i singoli o l’amministrazione comunale attuale ma riguarda tutti, amministratori, presenti e passati, cittadini, associazioni, scuole e chiunque veda in questo contenitore culturale finalmente riconsegnato alla città una occasione di crescita e di futuro. Il 24 e 25 settembre si aprono ufficialmente le porte del Teatro Comunale di Putignano con una due giorni di musica, spettacolo, incontro, dialogo e partecipazione. Sarà un’emozione grandissima e una gioia condivisa con tutta la cittadinanza che sono certa non vede l’ora di tornare a vivere questo luogo. Un luogo che custodisce ricordi, aneddoti e storie di generazioni passate, ma anche un libro aperto pronto a custodire nuove storie. Questo è il Teatro di tutti i putignanesi e di tutti coloro che qui vorranno trascorrere momenti di crescita culturale e personale. abbiamo lavorato tanto, tutti, penso alle amministrazioni precedenti, alle istituzioni che hanno creduto nel nostro progetto e hanno contribuito a questo risultato. Voglio ringraziare tutte le persone che a vario titolo ci stanno accompagnando in questi giorni. Gli sponsor, le maestranze, gli imprenditori Putignanesi che stanno dimostrando di avere a cuore il futuro del nostro paese e tutti i cittadini che insieme a noi saranno orgogliosi di questo risultato”.

Antonio Decaro, sindaco della Città Metropolitana: “È sempre bello poter partecipare ad un momento di festa così importante per una comunità, come quello di cui parliamo oggi. La riapertura di un teatro chiuso dal 1978 che torna a vivere. Un teatro che qualifica e impreziosisce il patrimonio architettonico e culturale di Putignano ma che è in realtà non appartiene solo a Putignano e ai suoi concittadini ma è patrimonio comune della.citta metropolitana. Così come lo sono i teatri riaperti di Bari, il teatro di Mola, il castello di Conversano e tutti gli altri edifici o siti naturali che fanno della comunità metropolitana di Bari un unicum. 

Questo è il motivo per cui quando è stato il momento di decidere se destinare dei fondi del Patto per Bari al progetto di completamento dei lavori di restauro del teatro di Putignano tutti siamo stati d’accordo perché questo era un Teatro a tutti gli effetti della città metropolitana di Bari che offrirà occasioni e momenti di spettacolo e di crescita culturale a tutti i comuni della cinta del sud est in una logica di complementarità e integrazione dell’offerta culturale e turistica del territorio. 

So che nelle due giornate di inaugurazione ci sarà un momento speciale dedicato a Nino Rota, compositore e musicista di fama mondiale che proprio qui a Bari ha speso gran tempo della sua vita  e della sua arte dirigendo il conservatorio Niccolò Piccinni. Questo non può che rafforzare l’impegno  e la strategia comune che ci vede tutti uniti, 41 comuni, nel lavoro di riscoperta e valorizzazione dei nostri comuni e dei nostri territori. Territori che tra qualche giorno potranno contare su due nuovi importanti luoghi della cultura e della musica: il Kursaal santa Lucia e il teatro di Putignano”.

Rossana Delfine, assessora alla Cultura di Putignano: “Un’attesa lunga, sicuramente, ma ripagata dalla bellezza che questo spazio culturale regalerà a quanti sceglieranno di viverlo. Un luogo prezioso per le arti, per i professionisti, per gli appassionati e per gli spettatori orfani per troppo tempo di emozioni dal vivo. Il Teatro Comunale completa, finalmente, quell’idea di polo culturale che la città di Putignano ha immaginato e merita. Insieme al museo civico Romanazzi Carducci e alla biblioteca comunale, il teatro rappresenta una opportunità che sono certa tutti vorremo e sapremo cogliere per crescere”.

 Maddalena Tulanti, consigliera d’Amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese: “Con molto onore partecipo a questa festa della riapertura. C’è una linea del tempo che solca la storia di questa teatro: sono trascorsi 43 anni da quando hanno chiuso le sue porte e in quel periodo c’era una guerra contro il terrorismo, la vittima più grande è stata Aldo Moro. Riapriamo oggi dopo un’altra guerra. Oggi parliamo di questi 43 anni come se fossero minuti, invece è storia, il passato deve essere un faro, una luce potente che fa da sentinella per il futuro. Stiamo aprendo il teatro non solo perché è passato tanto tempo, ma anche perché sono stati chiusi tutti! Siamo fieri di essere portatori di opere concrete. Il Tpp aiuta a mettere in pratica le idee, ma non potevamo che avere un inizio così caldo con Nino Rota,  Federico Fellini e in compagnia di Lina Sastri”.

 Vito Amatulli, direttore artistico evento inaugurale: “Con immensa gioia ho accettato l’incarico di dirigere l’evento di riapertura del Teatro Comunale di Putignano, per chi come me fa della musica la sua vita il Teatro è il luogo per emozionarsi ed emozionare. Sentirlo risuonare in prova dopo tanti anni è stata per tutti, tecnici ed artisti, una emozione grande ed indescrivibile tanto da chiedersi il perché di una così lunga assenza. Sarà una due giorni densa di appuntamenti dove finalmente dopo oltre 40 anni la gente potrà riascoltare il soffio vitale dell’arte e della cultura, soffio vitale che per almeno due generazioni è mancato. Ho immaginato un viaggio nel tempo e nello spazio dove Musica, Danza e Teatro conducono lo spettatore alla conoscenza più intima dei vissuti e dell’arte di Nino Rota e Federico Fellini”.

Redazione

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