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“Fisica e Magia. Credere per vedere l’invisibile e realizzare sé stessi” di Abigail Merael Elinut è un’opera a metà strada tra la testimonianza autobiografica e un manuale di crescita personale. L’autrice, sociologa e ricercatrice di Fisica teorica, ha deciso di condividere con i lettori le sue riflessioni su scienza e magia, e sul rapporto dell’essere umano con l’Universo. Convinta sostenitrice del fatto che attraverso le nostre emozioni possiamo modificare il mondo che abbiamo intorno, la scrittrice ha portato avanti, parallelamente alla sua attività di ricercatrice scientifica, una serie di esperimenti alternativi in cui ha unito Fisica, Metafisica e Naturopatia. In questo testo composito, scritto con un linguaggio scorrevole che tiene conto anche di chi non ha dimestichezza con la materia trattata, si affrontano argomenti affascinanti come la Tavola Smeraldina, un testo sapienziale attribuito a Ermete Trismegisto che si dice contenere tutti i segreti e le leggi dell’Universo – «La tradizione vuole che Ermete Trismegisto scrisse questo testo su una lastra di smeraldo con la punta di un diamante e che Sara (la moglie di Abramo) la ritrovò, in seguito, nella sua tomba» – o come la Geometria sacra, che è «la dimostrazione che nell’Universo nulla è dato al caso, poiché la natura stessa ha un ordine di forme armoniche (sezione Aurea)». Inoltre, vi sono cenni interessanti sulla Fisica quantistica e sull’Entanglement quantistico, spiegati con accuratezza andando a illustrare i loro legami con l’ambito magico di cui l’autrice è appassionata. Ed ecco che quindi il discorso si allarga per abbracciare possibilità oltre ogni immaginazione, legate alla scienza ma che hanno anche un’anima più spirituale, in riferimento ai collegamenti energetici che vi sono tra tutte le creature soprattutto grazie all’Aura, il campo elettromagnetico che emaniamo in virtù delle emozioni che proviamo – «Le nostre emozioni amplificano o restringono il nostro alone energetico. E, visto che il simile attira il simile, più la nostra Aura è in armonia, più situazioni e persone armoniche attireremo. Ed è per questo motivo che è importante essere in equilibrio». L’autrice tratta poi dell’inconscio e delle ferite emozionali – tra le quali menziona l’abbandono, il rifiuto, l’umiliazione, il tradimento e l’ingiustizia – un insieme di credenze che condizionano le scelte, giuste o sbagliate che siano, di ogni persona. Ci invita quindi a non farci governare dalle forze inconsce e ci offre le sue conoscenze per imparare ad attivare le nostre onde Alfa e per pulire la mente dalle ossessioni, dalle false credenze e dalle nostre invalidanti paure.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.