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Si conclude con due giornate ricche di eventi la prima edizione di Futuro Arcaico Fest, il festival dedicato alle nuove visioni della cultura popolare, rituale, magica e orale del nostro paese organizzato dallo studio creativo Folklore Elettrico nell’ambito del più ampio progetto di creazione dell’omonimo osservatorio digitale.

Dopo l’apertura delle mostre indoor, lo scorso 11 giugno, all’interno del Museo Civico e del Museo Nuova Era di Bari e dopo un ricco calendario di esposizioni urbane, eventi e performance, giovedì 8 luglio al tramonto (ore 19) sarà la volta di una live performance firmata Trrmà Trrmà e Folklore Elettrico (Marco Malasomma, Electronics / Domenico Saccente, fisarmonica / Peppe Leone, percussioni) nella splendida cornice del Parco naturale di Lama Balice, a Bari. A seguire, si terrà il talk dal titolo “Arte e identità territoriale. Nuove prospettive per una narrazione contemporanea della tradizione”, introdotto da Maria Teresa Salvati, curatrice del festival e con gli interventi di Lara Gigante e Maria Grazia Carriero. L’evento si concluderà con le proiezioni dei documentari “Parole a Sud” della stessa Maria Grazia Carriero e di “Murgia fenomeno carsico – III episodio” di Cosimo Terlizzi e con un momento dedicato al food&wine che si svolgerà all’interno di Villa Framarino, nel Parco naturale e sarà offerto dalle attività Buò e San Marzano di Bari.

Suggestiva chiusura, poi, all’alba di domenica 11 luglio, nello stesso Parco naturale di Lama Balice, con un vero e proprio rituale di passaggio dalla notte al giorno. Alle prime luci dell’alba, il Maestro Lino Capra Vaccina, musicista pugliese di musica sperimentale, fondatore degli Aktuala e di Telaio Magnetico, darà vita ad uno speciale ritorno alla sua terra d’origine. A seguire, durante una passeggiata all’interno del Parco Naturale, il compositore e percussionista pugliese Davide Friello realizzerà una performance sonora itinerante con handpan.

L’ingresso ad entrambi gli eventi, che si svolgeranno in conformità con la normativa anti-Covid, è limitato a 100 persone, previa prenotazione tramite i seguenti link:

Futuro Arcaico Fest è organizzato dallo studio creativo Folklore Elettrico e mette in comunicazione tra loro arti visive e performative allo scopo di creare percorsi partecipativi e inusuali, in un viaggio tra le storie italiane alla ricerca delle radici. E proprio ‘Radici’ è stato il titolo e il tema della call for artist ideata da Folklore Elettrico (Marco Malasomma e Jime Ghirlandi) e curata da Maria Teresa Salvati, lanciata, negli scorsi mesi, a livello nazionale, per la raccolta dei lavori. Una chiamata realizzata nell’ambito del più ampio progetto dell’Osservatorio Artistico Digitale Futuro Arcaico – consultabile tramite il portale www.futuroarcaico.it – e a cui hanno risposto in più di 500 artisti che svolgono la loro ricerca indagando il patrimonio materiale e immateriale del territorio italiano. 

Tra questi ultimi, una giuria composta da esperti di ciascun ambito ha selezionato i sette che, per ciascuna delle sei categorie, sono stati protagonisti della prima edizione del Festival. E così, opere realizzate da più di 40 artisti provenienti da tutta Italia, che rinnovano la visione della cultura popolare, da sud a nord, attraverso i linguaggi di fotografia, video, suono, illustrazione, mixed media e installazione, hanno dato vita ad una mostra diffusa, collettiva e multidisciplinare, che è stata fruibile gratuitamente, outdoor e indoor, negli spazi più noti ma anche e soprattutto in quelli più inusuali della città di Bari.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Bari e finanziato con il Piano Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Sezione Economia della Cultura – della Regione Puglia.

Eventi conclusivi: dettaglio artisti e interventi 

GIOVEDI 11 LUGLIO
Parco Naturale Lama Balice, Bari

RRMà – live

Trrmà è il duo formato da Giovanni Todisco e Giuseppe Candiano. Provenienti da background diversi, dalla musica classica a quella elettronica, nel 2015 hanno incrociato le loro strade sonore frequentando la scena DIY europea. Pubblicando diversi dischi negli ultimi anni, hanno collaborato con grandi artisti come Jamaaladeen Tacuma e Charlemagne Palestine (Sssseegmmeentss Frrooom Baaari LP, 2019). Trrmà propone un sound dalle radici mediterranee e lo mescola con le tendenze più moderne del beatmaking e della musica elettronica.

  – live

La performance proposta da Folklore Elettrico, offre una nuova visione del territorio e delle sue tradizioni attraverso complesse architetture sonore create dalla manipolazione di field recordings registrati all’interno di Lama Balice, e strumenti acustici processati in tempo reale. Marco Malasomma (percussioni ed elettronica) dialogherà con Domenico Saccente (fisarmonica) e Peppe Leone(percussioni).

  – talk
Giornalista culturale, laureata in filologia e letterature dell’antichità, si occupa di linguaggi, arti visive e antropologia. Suoi contributi appaiono su formeuniche.org, dove cura la rubrica postread(y) dedicata alle pubblicazioni editoriali, con ArtsLife, singola.net. Collabora inoltre con spazi indipendenti nella stesura di testi critici e con uffici stampa per eventi culturali.

   – talk
Artista e docente di Discipline Grafiche e Scenografiche. Si forma in Arti visive e discipline per lo spettacolo, indirizzo pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Instancabile viaggiatrice – con una fondamentale esperienza a Marrakech – e sperimentatrice, passa dalla pittura alla fotografia, alla videoarte e alle installazioni. Comune denominatore della sua ricerca è la virtualità, concetto filosofico e antropologico indagato attraverso l’analisi della cultura popolare e delle credenze e delle pratiche ascetiche.

   – talk
Fondatrice e direttrice artistica di Slideluck Editorial: piattaforma online e offline per foto- grafia e multimedia contemporanei, che promuove il cambiamento sociale. La piattaforma lancia bandi biennali e tour globali su importanti temi contemporanei, sociali e culturali: Born the same, Love me tender e Everything is connnected. Co-autrice del simposio ‘Visualizing Climate Change’, in collaborazione con UAL University of the Arts London), Climate Visuals, PARC Photographic Archive Research Center) e VII Photo Agency. Episodi regolari che evolvono attorno a temi quali, ‘Female Gaze‘,’Environmental Sublime‘,’Is Photography Sufficient to Communicate the Climate Emergency?’. Maria Teresa Salvati è anche consulente e insegnante di personal branding. Aiuta fotografi emergenti e affermati e artisti visivi a identificare e definire il loro “Spot of Beauty” (neo di bellezza), cioè la motivazione intima e personale che guida la pratica creativa. Editorialista mensile per C41Magazine con servizi dedicati ai fotografi presentati attraverso il proprio “Spot of Beauty”. Con sede a Bari (Puglia), insegna presso F.Project Suola di Fotografia e cinematografia; presso IED Roma e Officine Fotografiche Roma è anche docente ospite alla UALe lavora come consulente individuale con fotografi di tutto il mondo. Curatore indipendente.

   – °  – proiezione
di Cosimo Terlizzi (17’ – ITA 2008)
Una figura femminile appare all’improvviso distesa in un campo di ferule sull’altopiano della Murgia barese, è la voce del documentario. In questo episodio Cosimo Terlizzi affronta il tema dell’acqua dall’uso rurale al suo percorso naturale. La“Murgia”, un parco nel cuore della Puglia, tra i più belli e dannati dell’area mediterranea. Uno straordinario road-movie che rivela con acume e ironia l’origine e l’attualità di una parte dell’Italia dimenticata e lasciata a se stessa, attraverso l’interazione fra l’impeccabile voce femminile (Anna Rispoli) e la stralunata presenza del personaggio maschile (Pino Malerba).

   – proiezione / di Maria Grazia Carriero (20’ – ITA 2016)
Il documentario nasce dall’esplorazione di antiche credenze e trova spazio in un percorso caratterizzato dalla ricerca etnografica sul campo.
Le fonti orali – organizzate in video interviste sul territorio pugliese – prendono due direzioni:
– il video intitolato Parole a Sud, che cerca di restituire un ritratto seppur immaginifico, di questa antica entità misterica, attraverso un racconto corale basato su 38 video interviste
– il testo “Arte e ricerca etnografica. Il laùru: i luoghi, gli incontri, le testimonianze” (Progedit Edizioni), nel quale le interviste (trascritte integralmente) sono accompagnate da diversi approfondimentI sul tema.
– Si narra di una figura particolarmente emblematica: il ‘laùru’ noto con altri nomi a seconda delle aree geografiche, delle relative culture e dialetti.

DOMENICA 11 LUGLIO
ALBA – Parco Naturale Lama Balice, Bari 

LINO CAPRA VACCINA
Musicista pugliese di musica sperimentale, fondatore degli Aktuala, di Telaio Magnetico, percussionista dell’Orchestra del Teatro La Scala e collaboratore di Franco Battiato e Paolo Tofani (Area).

DAVIDE FRIELLO
Compositore e percussionista (handpan) pugliese. Si è esibito in molti festival e rassegne in Italia e nel mondo portando la sua musica in teatri come l’Arcimboldi di Milano, il Parco della Musica di Roma, l’Hang Loose Festival Hawaii e anche l’Handpan Festival in Francia.

☛ Video coperture festival
https://we.tl/t-UcW8uV7DlA

☛ Video coperture Trrmà (evento 8 luglio)
https://www.youtube.com/watch?v=g5k-8wg28Ww

☛ Video coperture Lino Capra Vaccina (evento 11 luglio)
https://www.youtube.com/watch?v=56jfBGAvkgw&t=67s

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.