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Una storia di amicizia e di umanità, due donne separate da un oceano e da quarant’anni di vita i cui destini, per volere del fato, si intrecceranno. “Donna Eleonora” di Valeria Valcavi Ossoinack è un romanzo evocativo e scorrevole, il cui punto forte sono i dialoghi ritmati e brillanti fra le due protagoniste: Eleonora e Francesca. Due donne apparentemente agli antipodi ma, in verità, sulla stessa lunghezza d’onda, che si salveranno a vicenda senza rendersene conto. Eleonora Berardi è una ricca signora che alloggia a Villa Thalia, un’elegante residenza per anziani facoltosi sul Lago di Como. Ha sempre vissuto la sua vita a pieno, non facendosi mancare nulla. L’unica cosa che le manca, all’età di settantasette anni, è avere gli affetti vicino. Per difendere la propria indipendenza ma anche a seguito di numerose delusioni d’amore, non si è mai sposata né ha mai desiderato avere figli. Ora dunque si ritrova sola, senza parenti stretti che possano darle la giusta energia per affrontare l’ultima parte della sua vita. È una donna straordinaria Eleonora: intelligente, fuori dagli schemi e di grande valore. La classica persona che si vorrebbe nella propria vita. Forse a volte un po’sarcastica e cinica ma in un pomeriggio di giugno del 1989 la sua idea del mondo cambierà per sempre grazie all’arrivo, direttamente dal Maryland, di Francesca Dantoni. Francesca è una ragazza americana di trentasette anni, sposata e con due bambini, David e Sophia. Apparentemente sembra felice ma in realtà nasconde una grande frustrazione. Il solo ruolo di moglie e madre le sta stretto. Avrebbe voluto proseguire la sua carriera di avvocato ma, convinta dal marito Richard, ha scelto di dedicarsi completamente alla famiglia. Non è più così certa neanche del suo matrimonio, sempre meno stimolante. Mentre Richard è a Hong Kong per lavoro, Francesca parte per l’Italia con il desiderio di conoscere Eleonora, cugina di suo padre Gabriele, venuto a mancare due mesi prima, il quale le aveva espressamente chiesto, tramite testamento, di informare la cugina della sua morte, nel momento in cui fosse sopraggiunta. Dopo un primo incontro formale, tra le due donne inizierà una profonda amicizia che sconvolgerà totalmente la vita di entrambe. Ognuna rappresenterà per l’altra la salvezza. Grazie a coinvolgenti conversazioni, scandite dai rigidi orari di visita di Villa Thalia e a base di drink, risate, confidenze, discussioni e consigli, il loro futuro, in poco più di un mese, prenderà una piega completamente diversa. “Donna Eleonora” è un romanzo costruito alla perfezione che, pagina dopo pagina, desta sempre maggiore curiosità e voglia di conoscere queste due donne straordinarie.

 

Redazione

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