Tempo di lettura: 4 minuti
Cosa ci fanno alle 7 del mattino un avvocato, un assicuratore e un geometra? Sembra l’inizio di una barzelletta, ma al contrario questa è una storia molto seria intrisa di profondi valori e di voglia di andare avanti nonostante tutte le difficoltà del momento che stiamo vivendo.
Quelle persone, insieme a decine di altri professionisti e imprenditori dell’area di Bari, ogni settimana si incontrano con regolarità per fare affari in modo sinergico, utilizzando un metodo che da diversi decenni migliora la vita di migliaia di persone trasformando il passaparola da casuale in strutturato.
Questo è lo scopo degli incontri approntati da BNI (acronimo di Business Network International) la più grande organizzazione di scambio referenze al mondo.
Venerdì 28 maggio 2020 è stata una data storica perché a Bari sono iniziati i lavori del primo Capitolo BNI della Puglia e perché BNI Italia ha superato quota 11.000 partecipanti.
Oggi con noi c’è, Alberto Pepe, progettista elettronico Membro fondatore del Capitolo Apulia di Bari e Luca Pellegrino, Regional Director, responsabile dello sviluppo di BNI nell’area di Bari.
Chiedo a Luca cosa è un capitolo.
Il Capitolo è il gruppo di lavoro costituito da decine di professionisti e imprenditori che hanno deciso di condividere un progetto comune per fare più affari scambiandosi referenze con fiducia.
Quali sono le figure che possono essere presenti in un Capitolo?
Non ci sono limiti: si va dall’avvocato al parrucchiere, dal commercialista al decoratore. Chi già gode di nuove opportunità di lavoro attraverso il passaparola tradizionale, in BNI può avere un successo strepitoso.
Alberto, come la mettiamo con la concorrenza interna, è possibile che ci siano delle rivalità?
Nel Capitolo non esiste concorrenza interna e i partecipanti scambiano numerose opportunità per entrare in contatto con nuovi clienti interessati. Lo scopo degli incontri non è vendere i propri servizi e prodotti ai partecipanti, bensì fare rete mettendo a fattor comune i propri contatti. È questa la ragione per la quale nasce un Capitolo, per dare l’opportunità di Luca, da quanto tempo esiste la BNI?
BNI nasci in California nel 1985. Negli ultimo 36 anni gli incontri BNI sono stati organizzati in tutto il mondo permettendo a quasi 300.000 persone di fare business in maniera strutturata, etica e collaborativa.
E adesso anche a Bari c’è un Capitolo?
Esatto! Il primo Capitolo di Bari si chiama Apulia e conta già una ventina di partecipanti che hanno deciso di fare rete in maniera intelligente, condividendo delle strategie semplici e molto efficaci. BNI è un network che basa il suo successo sul marketing referenziale, un piano sul quale tutti i partecipanti si confrontano e si scambiano referenze in modo continuativo.
Alberto, perché hai scelto BNI?
Laddove il passaparola tradizionale già funziona, la partecipazione al Capitolo BNI può essere lo strumento per ottenere molto di più, in meno tempo e con minore fatica. La scelta di aderire si basa sulla filosofia condivisa da tutti i partecipanti BNI in Italia e nel resto del mondo, ovvero il “Givers Gain (lo possiamo tradurre come “chi dà vince”). Lo scambio di referenze tra i Membri è totalmente libero, reciproco e gratuito. In pratica è un investimento per vincere facendo in modo coordinato quello che già viene fatto da tutti in modo naturale: parlare bene dei professionisti e imprenditori con i quali ci si è trovati bene. La differenza è che in BNI tutto è potenziato dall’uso di un metodo molto chiaro e di semplice applicazione.
Altre motivazioni sono legate al fattore etico e sociale: gli scambi sono referenziati e referenziali, significa che ho la certezza di poter presentare uno dei componenti del Capitolo a chi abbisogna di quella specifica professionalità. Questo aumenta la mia affidabilità verso i miei clienti e rende loro un servizio professionale.
Inoltre, scambiare nuove opportunità di affari significa anche aumentare il lavoro: nel sociale questo significa nuove assunzioni ed aumento della professionalità dei dipendenti. Dove BNI è arrivata, questo si è puntualmente verificato.
Alberto, cosa ti ha colpito di BNI?
Voglio raccontare cosa mi è accaduto in BNI e mi ha positivamente impressionato.
Il primo colloquio lo ebbi qualche mese fa, forte della mia esperienza nel campo della comunicazione e dello studio dei modelli cognitivo-comportamentali, mi entusiasmai così tanto da propormi per la mia esperienza in quello specifico campo, ebbi un gentile ma fermo rifiuto. Il primo pensiero fu di meraviglia, ma mi furono spiegate le ragioni in modo così preciso e chiaro, che in un istante tutto diventò chiarissimo.
Così iniziai a seguire i corsi presenti in BNI, lezioni organizzate in modo chiaro e dettagliato, fatte per chi ha davvero il desiderio di crescere e apprendere le tecniche già utilizzate con successo da migliaia di persone in Italia e nel mondo.
Ciò che mi ha colpito è la quantità di informazioni che vengono condivise con i corsi e di quanto queste informazioni diventino utili per migliorare e per aumentare il proprio profitto, sia in termini di fatturato che in termini di professionalità.
Luca, come si può verificare la veridicità di ciò che affermate?
Visitare il Capitolo Apulia è gratuito e permette di connettersi con i pionieri che hanno scommesso sulla bontà del progetto BNI. Nel 2020 in media in Italia i Membri BNI hanno fatturato circa 40.000 € a fronte di un investimento annuale di circa 1.000 € (il valore medio di una referenza in Italia sfiora i 1.100 €).
Conoscere BNI significa fare squadra non solo con imprenditori e professionisti dell’area di Bari, bensì accedere a una folta rete regionale e nazionale che negli ultimi 12 mesi ha generato affari per quasi 400 milioni €.
I Capitoli sono sempre pronti a ricevere ospiti perché il circuito BNI è aperto ad accogliere nuove proficue collaborazioni. Ogni incontro è come se fosse un picnic: ogni partecipante condivide con gli altri delle opportunità di business, ricevendone in cambio altre in modo libero, reciproco e gratuito.
Per informazioni, il responsabile del progetto BNI a Bari è Luca Pellegrino (www.lucapellegrino.it).