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Buca gli schermi di Antenna Sud nel programma Il Punto, condotto da Manila Gorio. Pungente, provocatorio, spesso sopra le righe, a volte arrabbiato tanto che gli amici lo hanno soprannominato “lo Sgarbi di Puglia”. Protagonista di scontri verbali accesi, che lo hanno portato nella rubrica “i nuovi mostri” di Striscia la notizia”.
Ma chi è questo nuovo personaggio televisivo? Antonio Carbonara, 49 anni. Da oltre 20 anni docente di religione cattolica. Ha conseguito il baccalaureato in Sacra Teologia, dottore in Scienze dell’educazione e della Formazione, laureato in scienze storico religiose all’università La Sapienza di Roma con specialistica in storia del Cristianesimo. Giornalista pubblicista e direttore della testata online “Ventiperquattro”. Un curriculum serio che sembrerebbe in contrasto con il Carbonara opinionista, spesso sostenitore di teorie scomode.
Esiste un’altra faccia di Antonio Carbonara, un lato creativo e performativo, che ha le sue origini nell’adolescenza capursese di Carbonara, compagno di piano bar di Checco Zalone. Anch’egli cantautore di canzoni a carattere sociale – le più apprezzate la ballata dedicata alla tragica vicenda dei bambini di Gravina di Puglia, Ciccio e Tore e il brano folk sull’immigrazione in Puglia.
Da sempre impegnato nel sociale, Carbonara è stato addetto stampa dell’associazione Penelope, che si occupa del dramma delle persone scomparse, per cui ha anche scritto una canzone.
Un personaggio eclettico, contraddittorio, che molti mal sopportano e che tanti, però, ammirano, Carbonara ha dato a “Il Punto” quel quid in più che permette alla trasmissione, ricca di ospiti di primo piano, di allinearsi ai talk show delle reti nazionali e di attestarsi come uno dei programmi più seguiti di Antenna Sud.
Foto di Max Ruvio