Tempo di lettura: 2 minuti

Sarà inaugurato il prossimo 4 giugno il nuovo ristorante gourmet De’ Minimi presso l’hotel cinque stelle lusso Villa Paola nella meravigliosa cornice di Tropea in Calabria.

Il nuovo ristorante si trova in una location prestigiosa ed emozionante, all’interno dell’antico convento francescano del XVI secolo, che oggi è parte integrante di Villa Paola. Un progetto ambizioso che vuole staccarsi dalla tradizionale offerta ristorativa del posto, con una cucina innovativa ma autentica.

Il ristorante De’ Minimi è guidato da Dario Marco Bettoni, Executive Chef con una esperienza trentennale nel mondo dell’alta cucina e un passato in realtà di prestigio dell’ospitalità internazionale.

La filosofia del De’ Minimi punta sulla massima espressione della materia prima. La cucina proposta dallo Chef Bettoni parte dalle origini dei prodotti fino alla ricerca e riscoperta delle materie organiche antiche per raccontare il territorio in cui si trova il ristorante, una terra ricca di contraddizioni ma anche di tesori nascosti.

Per la creazione della carta, lo chef bergamasco è andato a incontrare agricoltori e allevatori calabresi, selezionando piccole realtà locali e presidi slow food, alcuni già famosi come la ‘Nduja di Spilinga altri misconosciuti come il Pecorino del Monte Poro, il caciocavallo del Pollino o il riso Carnaroli della piana di Sibari.

Attenzione alle stagionalità, valori del territorio, rispetto per la materia prima: sono il cuore dei piatti del ristorante De’ Minimi, che diventano veri e propri viaggi sensoriali.

Il ristorante deve il suo nome ai frati Minimi che abitavano anticamente il convento francescano. Molti ritengono la cucina dei frati Minimi, codificata da San Francesco da Paola più di 500 anni fa, la prima antenata della dieta mediterranea. Pesce, verdura, legumi, cereali e molta fantasia in cucina erano alla base della cucina dei frati minimi che si autoproducevano gran parte delle materie prime.  Una cucina di magro che San Francesco da Paola osservò tutta la vita. L’eredità di questa cucina, semplice, gustosa e salutare, con ingredienti del territorio, trova oggi la sua continuità nella proposta del ristorante De’ Minimi che soddisfa il palato e l’anima.

Ai piedi della villa si stendono gli agrumeti e gli orti della tenuta. Dove un tempo si trovavano gli orti dei monaci ancora oggi vengono coltivati tutti gli ortaggi che riforniscono il ristorante, compresa l’immancabile cipolla di Tropea, i pomodori e tutte le erbe aromatiche.

La sala ristorante, biesposta, si affaccia da un lato sull’antico chiostro restaurato e dall’altro sul meraviglioso giardino di piante mediterranee che digrada fino alla marina di Tropea.

Dalle terrazze della dimora è possibile ammirare, oltre all’azzurro mare della Costa degli Dei, insignito della bandiera blu, le mura antiche del borgo di Tropea, tra i più belli e suggestivi d’Italia, non a caso eletto nell’aprile 2021 Borgo dei Borghi.

Il ristorante De’ Minimi è aperto al pubblico tutte le sere a cena dalle ore 19.30 alle ore 23.00 e la domenica anche a pranzo dalle ore 12.30 alle 15.00.

Occupazione massima 30 coperti. La prenotazione è obbligatoria.

Chiusura invernale da novembre ad aprile.

Per informazioni: tel. +39 096362370 email deminimi@villapaolatropea.it www.villapaolatropea.it

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.