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Giovedì 18 marzo Rai 1 trasmetterà in prima serata ed in prima tv il film Carosello Carosone, dedicato alla vita e alla carriera di Renato Carosone. L’artista partenopeo (scomparso nel 2001) rivoluzionò la musica italiana degli anni 40 e 50 mischiando la canzone tradizionale napoletana con le sonorità del jazz, del blues, dello swing e non solo. Ottenne un successo straordinario sia in Italia che all’estero, realizzando insieme ai suoi musicisti tournée in Europa, Africa, Medio Oriente, Sud America e soprattutto Stati Uniti, Paese nel quale fu particolarmente amato. Si ritirò dalle scene nel 1960 a soli 40 anni, nonostante fosse al culmine del successo. Negli anni seguenti continuò comunque ad incidere dischi e concesse alcune sporadiche esibizioni televisive.
Il film è stato presentato questa mattina con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il regista Lucio Pellegrini e l’attore Eduardo Scarpetta, che interpreta Carosone. “Per noi era interessante raccontare una storia anche poco conosciuta e che però raccontasse delle canzoni che sono nelle orecchie di tutti ancora oggi. Nessuno sa più chi è Carosone, ma Tu vuò fa l’americano lo conoscono tutti quanti…” spiega Pellegrini. Anche il vicedirettore di Rai Fiction Fabrizio Zappi parla dei motivi che hanno spinto la Rai a scommettere sul progetto: “Ci ho creduto sin dall’inizio perché rappresentava un duplice omaggio. Al genio di Renato Carosone, ma anche alle nostre radici come Rai, dato che Carosone tenne a battesimo la prima trasmissione musicale della storia della Rai”.
Ad interpretare il protagonista c’è, come detto, Eduardo Scarpetta, giovane attore partenopeo che per impersonare il suo concittadino ha dovuto anche studiare canto ed imparare a suonare il pianoforte. “ Vi ringrazio per avermi dato l’opportunità di interpretare quello che per me è il Maradona della musica. Per me napoletano” dice rivolgendosi ai produttori del film (Sydney Sibilia e Matteo Rovere) e ai suoi collaboratori.
Per la parte musicale, ci si è affidati al maestro Stefano Bollani, il quale ha curato le musiche suonate dai protagonisti del film e realizzato una propria colonna sonora. “Tutti i giorni canticchio Carosone. Lo canticchio tanto” afferma divertito. “Come sanno in molti è un ottimo antidoto contro il primo accenno di tristezza” aggiunge.