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La Puglia imperversa ultimamente in diverse serie tv firmate Rai. La Puglia e in particolare Bari si potranno ammirare anche ne “Le indagini del Commissario Lolita Lobosco”, dove al fianco di Luisa Ranieri, ci sarà un’altra donna che racchiude bellezza e professionalità: è Claudia Lerro alias Porzia, moglie dell’ispettore. La serie, che andrà in onda su Rai Uno da stasera 21 febbraio, vede coinvolta l’attrice, regista e autrice pugliese Lerro in un ruolo fisso. Interpreta uno dei vivaci personaggi che orbitano intorno alla protagonista e ne animano le vicende private e lavorative. Tra questi c’è Porzia, fidanzata storica e moglie dell’ispettore Antonio Forte. Madre di due bambini, è una donna ordinaria, molto gelosa di Lolita, che è stata anche compagna di banco di suo marito ai tempi del liceo. Lui aveva una cotta per lei mai ricambiata e da quando lavora con Lolita, riesce a dedicare meno tempo alla famiglia per cause professionali e questo è ulteriore motivo di disappunto da parte di Porzia che lo vorrebbe più a casa.
La serie, diretta da Luca Minieri e liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi, è ambientata ai giorni nostri e Lolita, interpretata da Luisa Ranieri, donna forte e indipendente, è un vice questore trasferito a Bari, sua città natale. Con un matrimonio fallito alle spalle si ritrova catapultata in prima linea a risolvere dei casi di omicidio e di violenza. Al suo fianco c’è l’ispettore Forte, vecchio amico d’infanzia, e l’agente Lello Esposito.
“Esattamente un anno fa il mio agente mi chiama per dirmi che avevo superato il provino. Ho provato gioia pura – racconta Claudia Lerro. In quella gioia c’era tutta la fatica, le lacrime, l’amore lontano, la fame che ho accettato perché il mio sogno fosse la mia vita. È stato emozionante per me lavorare nella città in cui vivo, anche se sono originaria di Corato. Ho avuto la percezione, finalmente, che vivere in Puglia non fosse più uno svantaggio, seppur abbia sostenuto il provino a Roma. Giovanni Ludeno, l’attore che interpreta mio marito, è molto bravo e c’è stata subito una bellissima sintonia, cosa non scontata. In questo momento così delicato per il nostro settore, questo lavoro è stato un dono. Perdo purtroppo la prima puntata, perché sono in Sud Africa. Ho colto l’opportunità di fare da aiuto regia a Paolo Emilio Landi, regista italiano, che per Rai Italia intervista italiani che si sono affermati all’estero. Un privilegio enorme. Ma la recupererò su Rai Play.”
Lerro oltre a calcare le scene di svariati spettacoli teatrali, essere sui set di film per il cinema e anche di diverse fiction tv, lavora da anni come regista e autrice.
La sua gavetta è accompagnata anche da una lunga formazione. Dopo essersi laureata con lode in Comunicazione e multimedialità con una laurea in drammaturgia contemporanea, si diploma come attrice alla L.A.M.D.A. (London Academy of Music and Dramatic Arts) di Londra e completa i suoi studi a Roma. Con lo spettacolo “Riccardo e Lucia” di cui è autrice e regista, vince il Premio A. Corsini – Salviamo i talenti, e approda sia al festival del teatro italiano a New York “In scenaNY” che in Parlamento, per l’alto valore morale e politico che viene riconosciuto allo spettacolo. Precedentemente, con “Miss Landmine – con i piedi per il terra”, di cui è autrice e regista, arriva in semifinale al Premio Scenario 2009. Ha recitato in film come Amiche da Morire di Giorgia Farina, Marina del regista Premio Oscar Stijn Coninx, Ameluk di Mimmo Mancini, Basta un paio di Baffi prodotta da Pepito e Rai fiction per la regia di Fabrizio Costa, Non sono un assassino di Andrea Zaccariello, Passeggeri Notturni di Riccardo Grandi e in altre serie RAI quali Il commissario Ricciardi e Il paradiso delle signore.
Inoltre, da circa otto anni Claudia Lerro ha fondato proprio nella sua Corato “Teatrificio22”, una scuola di teatro, che oggi conta circa 160 allievi tra bambini, ragazzi e adulti. Organizza produzioni e rassegne teatrali. E’ anche assessora alla cultura uscente del Comune di Corato e, recentemente, ha fondato una nuova associazione culturale “Teatri Di.Versi”.
“Con le mie compagnie, Teatrificio 22 e Teatri Di.Versi, abbiamo vinto due bandi regionali – continua Lerro – grazie ai quali porteremo in scena in estate alcune tra le più forti compagnie nazionali. Non vedo l’ora. Come non vedo l’ora di tornare a godere della bellezza del teatro, sia da operatrice che da spettatrice.”
L’associazione Teatri Di.Versi nasce con il fine di riscoprire, attraverso il teatro, uno sguardo poetico sul mondo, facendo della meraviglia, della gentilezza e della diversità, lente di ingrandimento e analisi. “La nostra mission è quindi la bellezza come forma essenziale e non estetica, che è parte integrante dell’essere umano e la riscoperta della poesia come chiave di lettura di ciò che esiste. Augurando a tutti di essere sempre la versione migliore di se stessi”.
Per questo, si propone di prendersi cura della salvaguardia dello sguardo bambino dalla tenera età fino a quella senile, usando il teatro come strumento e mezzo di tal fine. Il pay off “Verso l’altro, sul confine, per una rivoluzione gentile” riassume il credo dell’associazione: la difesa della diversità come risorsa e ricchezza, il confine come luogo fertile, dialogico, aperto e la gentilezza come un’unica arma di rivoluzione.