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Una vittoria che è l’esempio di quello che serve per un’Italia vincente. L’Italia della competenza, della serietà, della sobrietà e del lavoro di gruppo. ”Siamo italiani e che cavolo!” sono state le parole che Checco Bruni ha pronunciato mentre Luna Rossa Prada Pirelli tagliava il traguardo dell’ottava regata di Prada Cup, conquistandone la vittoria per 7 – 1 su Ineos Uk e staccando il pass di accesso alla finale di America’s Cup. Sono passati 21 anni dall’ultima volta in cui la barca tricolore era riuscita ad arrivare alla finale del più antico trofeo sportivo al mondo. Dal 6 marzo prossimo sulla sua strada ci saranno ancora una volta i defender neozelandesi di Emirates Team New Zeland.
Vent’anni di impegno, dedizione, lavoro e sacrificio anche dell’atleta del Circolo della Vela Bari, Fabrizio Lisco, che è passato dal guardare quelle regate di Coppa America, nel lontano 2000, seduto sui divani del sodalizio barese, a far parte del team di Luna Rossa Prada Pirelli. Un sogno che si è trasformato in realtà.
Nato a Bari nel 1982, Fabrizio si è appassionato allo sport della vela all’età di 8 anni con la classe Optimist, sui pontili del Circolo della Vela Bari, proseguendo con L’equipe, il 420 e il 470. Approda alle barche d’altura all’età di 17 anni partecipando a numerosi circuiti europei. Nel 2008 vince il Campionato del Mondo x 35 nel ruolo di Boat Captain. Negli anni successivi conquista numerosi titoli italiani ed europei, fino a vincere il Campionato del Mondo ORCi nel 2012 come deck manager.
Dal 2013 sviluppa a tempo pieno la sua professione di rigger a bordo di importanti barche da regata seguendo il circuito Maxi72, Tp 52 Super Series e collaborando in numerosi progetti di Super Yacht e Maxi Yacht in tutto il Mediterraneo. Poco più di tre anni fa viene scelto per far parte del team di Luna Rossa Prada Pirelli per la sua prima Coppa America. E adesso è in finale.
“Fino ad oggi nel team regna una grande concentrazione senza stress” ha raccontato Lisco ai dirigenti del CV Bari poche ore dopo la vittoria della Prada Cup -. “Nonostante il vantaggio di 5-1 con cui siamo entrati in campo, per noi era come se fossimo 0-0 pronti a dare sempre il massimo”. Ma insieme a questo tipo di concentrazione l’ambiente è rilassato tanto che proprio ieri, durante il pranzo, seduto accanto a Checco Bruni e James Spithill, Fabrizio ha chiesto loro di chiudere la pratica oggi perché l’indomani in Italia sarebbe stato lavorativo. I tre si sono poi fermati a chiacchierare di vela e di una possibile crociera alle Egadi.
Tornando a Lisco, il 38enne barese a bordo di Luna Rossa Prada Pirelli è quello che si occupa di tutto quello che ha a che vedere con le cime, l’albero ed i cavi. Ma in Coppa America non ci si ferma mai. Il tempo è una risorsa importantissima. E allora, finita la regata, dopo i dovuti festeggiamenti con tutto il team, il pugliese era già al lavoro per preparare le scotte fiocco in vista della discesa in acqua di domani.
Perché da oggi è già Coppa America. E lì non c’è secondo.