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Siamo in un’epoca in cui tutto si sta sempre più digitalizzando. Molte delle cose che prima si facevano manualmente, attraverso carta e penna o altri strumenti, oggi le possiamo fare usando lo schermo di un telefono, piuttosto che di un PC. Discorso valido anche per il mondo dei giochi. Specialmente nel caso dei videogames, con i quali si può interagire non solo tramite consolle, ma anche attraverso applicazioni per dispositivi mobile. Ci sono aziende che investono una mole di denaro enorme per lo sviluppo di app e software per videogame, alcune delle quali si possono definire veri e propri colossi del settore.
A livello puramente mobile troviamo King, uno sviluppatore che sta avendo un enorme successo attraverso una serie di giochi di livello arcade e tile-matching, come le saghe di Candy Crush, tra i più downloadati di sempre, e Diamond Diaries. Ma l’asso della manica King lo tirerà fuori a breve, con la pubblicazione di un nuovo capitolo di Crash Bandicoot in versione puramente mobile, intitolato Crash on the run. Una delle concorrenti principali di King è sicuramente Gameloft SE. Si tratta di una software house francese, con base a Parigi, che da circa 20 anni si occupa dello sviluppo di videogames per console portatili e dispositivi mobile. A differenza di King, però, Gameloft non si è focalizzata su un solo genere di gioco, ma ha spaziato da quelli di carattere sportivo, specie automobilistico, come la serie Asphalt, fino a quelli arcade o d’azione, come Minion Rush o Gangstar New Orleans.
Anche un colosso dei videogames da consolle come Electronic Arts ha deciso di dedicarsi allo sviluppo di giochi in formato app per dispositivi mobile. Non a caso, da qualche anno è disponibile una versione prettamente per cellulari e tablet di FIFA, che si rinnova stagione dopo stagione. Ma non solo, anche altri titoli famosissimi, inizialmente elaborati in esclusiva per consolle come PlayStation e XboX, sono sbarcati negli app store più diffusi al mondo. Vedasi, per esempio, le versioni mobile di giochi come The Sims, SimCity, Battelfield o Need For Speed.
Hanno seguito la stessa strada di Electronic Arts anche altri due giganti del comparto videoludico: Activision e Bandai Namco. La prima, dopo il matrimonio con Blizzard, si è messa a lavoro per pubblicare in formato portatile diversi giochi già sviluppati per console da casa. Su tutti la saga di Call of Duty, uno degli sparatutto più conosciuti del mondo. La seconda, invece, ha reso disponibili in forma esclusiva per dispositivi mobile diversi videogames a sfondo anime giapponese come Dragonball, One Piece e Naruto. Ma il grande successo di Bandai Namco è soprattutto legato al remake di un gioco arcade tra i più amati dai giocatori di tutto il mondo: Pac-Man, anche nella versione Miss Pac-Man.
Infine ci sarebbero una schiera enorme di altri sviluppatori che hanno messo a disposizione degli utenti un’infinita varietà di altre tipologie di giochi in formato app per dispositivi mobile, come quelli basati sui rompicapo o le piattaforme di casinò online, con al proprio interno diversi tipi di slot machine disponibili, oltre che alla roulette o al poker. L’azienda che per prima ha sviluppato questo tipo di piattaforme nel lontano 1994 è inglese e si chiama Microgames.