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Romolo Dischi presenta Pavimento, secondo singolo di Moanne, progetto cantautorale dell’artista barese Melinda Amato caratterizzato da un’elettronica sensuale e notturna. Il brano è distribuito da Pirames International.
“Pavimento-spiega Moanne– parla della prima fase dopo una rottura: la negazione, quando non abbiamo ancora metabolizzato il fatto che la storia sia finita. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata raccontare cosa è accaduto a me e cosa spesso (non sempre) accade dal punto di vista femminile in generale. Cosa siamo disposte a fare per vivere ancora un altro po’ di quell’amore che ci è stato negato? Fingiamo che tutto vada bene, che abbiamo la situazione sotto controllo, cerchiamo di far credere a lui che una notte in più non cambierà nulla, pur di riaverlo ancora una volta. Diventiamo affamate di quel calore che ci è stato improvvisamente strappato via dalle mani. In cuor nostro però sappiamo che le uniche persone che stiamo prendendo in giro siamo noi stesse. Difatti, subito dopo, tutto il calore che abbiamo agognato per colmare quella mancanza, svanisce, lasciandoci nuovamente sole con un vuoto ancora più grande di prima. Ed il freddo ci cala inesorabilmente di nuovo addosso come un macigno”.
Moanne è un esopianeta simile alla Luna. Mostra sempre la stessa faccia, la stessa triste espressione, cambia colore, forma e posizione. È attratta dal mondo ma ne resta distante. È una Lolita dallo sguardo innocente.
È il sentimento da cui ti senti sedotto ma che non riesci a comprendere.
Moanne è il suono di una notte d’inverno, lo schiantarsi di un’onda che rompe il silenzio.
È lo stato d’animo da cui tenti di scappare, ma non puoi fare a meno di nutrire.
É un linguaggio universale.
Forse ti parrà che sto farneticando ma una cosa è certa: quando penserai di aver capito chi è Moanne, starai sbagliando.
Il testo della canzone Resta fermo Non parlare Non ti preoccupare Se lo vorrai me ne andrò via Poi ti risvegli domattina Con un buco al cuore A raccontarti una bugia Togliti quella camicia che non mi piace Vieni sul letto e spegni quella luce Lasciati toccare prima che mi spengo (spengo) Guarda quella macchia rossa L’unica cosa che ricorderò (ride) Una sola notte cosa vuoi che sia E sia Rit. x2 Ora non ci pensare Ci confondiamo con il pavimento Mani contro i muri Sei così caldo che non sento freddo Accendini una sigaretta Che mi manca il fiato (sospira) Cammino sul tuo addome con le dita Se non mi fermi come finirà? Domani sentirò il tuo odore sulla pelle E forse allora me ne pentirò Rit. x4 Ora non ci pensare Ci confondiamo con il pavimento Mani contro i muri Sei così caldo che non sento freddo Oh oh oh oh oh Ora non ti voltare Conto i tuoi passi su quel pavimento E tengo gli occhi chiusi Fa così freddo che non sento. |