Tempo di lettura: 5 minuti
L’acqua è l’alimento principe di ogni dieta e orientarsi sulla scelta tra le varie acque presenti sul mercato non è affatto semplice. Oltre al costo e all’estetica della bottiglia, vanno presi in considerazione soprattutto residuo fisso e sali minerali, le cui quantità stabiliscono la differenza tra acqua minerale e oligominerale. Noi di LSDmagazine abbiamo fatto visita nello stabilimento, vicino la foresta mercadante (per la precisione a Casamassima), per capire bene le differenze tra le varie acque minerali naturali a seconda del loro valore di residuo fisso. Quali scegliere in base al nostro corpo e ai nostri disturbi? Scopriamolo insieme.
La storia di questa azienda inizia dall’intuizione di Giovanni Antonio Mazzone che nel 1990, con l’intento di scoprire acqua per irrigare i campi della tenuta agricola, scoprì una fonte di acqua minerale fresca e leggera al palato a circa 650 m di profondità. Facendola subito analizzare di lì a poco avviò l’iniziativa imprenditoriale.
Nel 1993 dopo un attento studio idrogeologico del bacino, della profondità, della roccia e dell’età dell’acqua, Giovanni Antonio Mazzone chiese alla Regione Puglia il permesso di ricerca. Ottenuto il permesso, furono avviate delle analisi stagionali svolte per legge, per constatare se nell’arco dell’anno cambiassero le proprietà microbiologiche dell’acqua.
Scoprì dopo lo studio l’origine della fonte e di quanto spazio occupasse il bacino. Era molto più di quanto si potesse immaginare… il bacino comprendeva un territorio che andava dal Parco dell’Alta Murgia ad Acquaviva delle Fonti, toccando Casamassima, Adelfia, Sammichele e Gioia del Colle. La profondità a cui è situata è circa 650 m, nel cuore della murgia.
La sua origine è millenaria, rimanendo incontaminata e pura da oltre 5000 anni. Solo dopo lunghi processi, che durano anni e anni, di filtrazione dell’acqua piovana si va a creare, come se fosse una “magia”, la nostra acqua Amata. Questo lento scorrere dona un’acqua oligominerale pura, ricca di potassio, magnesio, calcio, ideale per le diete povere di sodio: un’essenzialità che solo la complessa architettura della natura può raggiungere.
Nel 1996 Giovanni Antonio Mazzone costituì la società e avviò l’iter presso il Ministero della Salute per dimostrare gli effetti benefici di quest’acqua, che nel 1998 venne riconosciuta come acqua minerale oligominerale.
Nel 2001, dopo l’acquisto delle linee produttive e la costruzione dello stabilimento, fu prodotta la prima bottiglia.
Nel 2018 la società si posiziona 13esima tra le società con Return on asset più elevato nell’industria e 28esima tra le società più in crescita nel settore.
Nel 2019, 2020, 2021 e 2022 la società viene premiata tra le migliori aziende per performance gestionali e affidabilità finanziaria.
Nel 2021 viene classificata tra le 100 Eccellenze Italiane secondo Forbes Italia.
Nel 2022 viene riconosciuta Prodotto dell’Anno 2022.
LA PRODUZIONE
La sorgente di approvvigionamento è Fonte Castello, un’area in concessione che interessa l’Acquifero Carsico della Murgia e l’unità giacimentologica dei “Calcari e calcari dolomitici, stratificati o in banchi, variamente fratturati”.
Subito dopo essere stata captata dalla sorgente, Acqua Amata è indirizzata in condotte in acciaio inox capaci di non alterare la composizione chimica dell’acqua e la sua purezza.
Lo stabilimento è dotato di linee d’imbottigliamento composte da soffiatrice rotativa di ultima generazione. Le bottiglie vengono controllate per livello e presenza tappo per poi essere etichettate. In seguito vengono codificate per la tracciabilità e avviate a una fardellatrice e, successivamente, a una manigliatrice. Il fardello così completo giunge al pallettizzatore, per la formazione dell’unità vendibile pallet, fasciata ed etichettata per il sistema di rintracciabilità.
Le linee di prodotto sono due: la PET line da 0.5 lt, 1.5 lt e 2 lt per la Distribuzione Organizzata e la PET line da 1 lt per l’Ho.re.ca.
Acqua Amata viene imbottigliata sia naturale che con aggiunta di anidride carbonica.
Nel 2021 sono stati venduti circa 160 milioni di litri d’acqua, ponendola al 40° posto tra le 125 più grandi aziende del settore.
L’acqua oligominerale naturale Amata è caratterizzata da un equilibrato contenuto di sali minerali e da un basso contenuto di sodio.
Le caratteristiche salienti di Acqua Amata sono: l’elevata azione diuretica, la capacità di agevolare l’eliminazione delle scorie azotate e inoltre, per la sua composizione bicarbonato calcica, è indicata per i soggetti affetti da ipertensione arteriosa.
Inoltre contribuisce anche ad assicurare il fabbisogno giornaliero di calcio e magnesio. Inoltre Acqua Amata è un ottimo esempio di acqua iposodica ideale per le diete povere di sodio, per i soggetti ipertesi così da contrastare l’aumento della pressione arteriosa e l’affaticamento del cuore, favorisce la riduzione della cellulite e aiuta la regolazione della mucosa gastrica e dei disturbi digestivi.
CERTIFICAZIONI
La sua filosofia aziendale mira a proteggere l’equilibrato ecosistema naturale e mira a lavorare alla ricerca di innovazioni che rispettino sempre più l’ambiente.
La protezione e tutela della fonte che si trova in ambienti naturali e incontaminati garantisce la purezza dell’acqua e la conservazione delle sue caratteristiche. La presenza inalterata dei preziosi minerali che la compongono è certificata dal sistema di qualità ambientale secondo la norma ISO 140001.
La grande attenzione nel garantire la massima qualità del prodotto ha fatto conseguire all’azienda, dal 2018, la certificazione International Food Standard: un sistema di controllo unificato dei sistemi di qualità e sicurezza, applicato a tutti i livelli della produzione nei quali il prodotto viene lavorato.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
L’azienda abbraccia a pieno il concetto di sostenibilità, ponendo particolare attenzione all’impatto delle sue attività sull’ecosistema ambientale.
Gli innovativi sistemi di monitoraggio per il controllo razionale dei prelievi idrici ed energetici hanno permesso una diminuzione consistente dei consumi degli stessi e, grazie all’impianto fotovoltaico, l’azienda ha ridotto le emissioni di CO2 di 542 tonnellate annue, l’equivalente di circa 55.000 alberi utilizzando il 100% di energia pulita da fonti rinnovabili.
Anche sul fronte riciclo e raccolta differenziata, l’azienda si è impegnata in studi, ricerche su packaging e su soluzioni che potessero gravare meno sull’ambiente, infatti dal 2001 tutte le bottiglie di acqua Amata sono prodotte in PET 100% riciclabile. Dal 2019 si è affiancata la linea ECO, composta da bottiglie prodotte in R-PET riciclato. Con questa produzione si ottiene una riduzione del 15% delle emissioni di CO2. Nel mentre si prodiga nell’organizzare giornate ambientali con lo scopo di pulire il territorio con l’aiuto di volontari.
Inoltre con il riciclo dei materiali di scarto l’azienda giunge ad un recupero del 99% dei rifiuti, ottenendo sin dal 2001 la certificazione UNI EN ISO 14001 per la salvaguardia ambientale e, dal 2018, la certificazione IFS FOOD.
DISTRIBUZIONE
In meno di 48 ore Acqua Amata arriva dai circa 650 metri di profondità direttamente alle tavole dei consumatori: sempre fresca di sorgente, controllata e custodita in tutte le sue qualità.
Una realtà in crescita presente nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO), nella distribuzione automatica (Vending) e dal 2020 nell’Ho.re.ca. con la bottiglia Amata Special Edition (Hotel, restaurant, catering), operando sia con proprio marchio, sia per conto terzi.