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La galleria Doppelgaenger ha organizzato per il 3 ottobre dalle ore 19 la performanceCanto del mondo reale di Gustavo Frigerio sull’opera Il tempo del suono. Onde di Mariateresa Sartori.
"Due cose mi avevano particolarmente colpito in quello che Mariateresa Sartori mi raccontava a proposito del suo lavoro sulle onde. La prima era che lei stessa si descriveva come un sismografo, che intercettava e trascriveva sui fogli di carta il rumore delle onde. La seconda era che si paragonava ad una cassa di risonanza vuota, in uno stato vicino alla meditazione, in cui la volontà cede il passo alla presenza. Ebbene io in questa performance seguirò queste due indicazioni. Mariateresa traduce il suono in segno, io tradurrò il segno in suono, seguirò cioè i tratti grafici dell’opera come se fossero una partitura musicale. E anch’io cercherò attraverso lo scorrere e l’accumularsi delle parole di Virginia Woolf di abbandonare la volontà interpretativa per raggiungere quel vuoto che è tipico della meditazione."
Gustavo Frigerio
Gustavo Frigerio è attore, regista, insegnante e performer. È stato uno dei protagonisti del rinnovamento del teatro attraverso la contaminazione con altre discipline come la danza, il video, le arti visive; sviluppando una personale poetica delle passioni nei suoi numerosi spettacoli presentati nei più importanti teatri europei. Oggi si dedica in particolar modo alla performance intesa come evento unico e irripetibile e realizzato ogni volta in un contesto specifico.
Mariateresa Sartori nasce a Venezia nel 1961 dove vive e lavora.
In occasione di mostre personali e collettive ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero: Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Cairn Centre d’art, Digne-les-Bains, Francia; MMOMA, Moscow Museum of Modern Art; Palazzo Fortuny, Venezia; Museum of the Russian Academy of Fine Arts, San Pietroburgo; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; ICA, The show room, Londra; NGBK Berlino; Hangar Bicocca, Milano; Macro, Roma; Neue Galerie, Graz; Palazzo delle esposizioni, Roma; museo di Mucsarnok, Budapest; Careof, Milano; Folkwang Museum, Essen; Auditorium Parco della musica, Roma; Museo di Palazzo Poggi, Bologna; Serra dei giardini della Biennale, Venezia; XLV Biennale di Venezia; Museo Mambo, Bologna; Kunsthaus Centre d’art Pasquart, Biel, Svizzera; Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo; Les Ateliers d’artistes, Marsiglia.