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E’ partito oggi domenica 21 ottobre alle 10 su Rai Due il nuovo talk show condotto da Milo Infante dal titolo Generazione Giovani.
Saranno 16 puntate in tutto, ha anticipato il giornalista, nelle quali assieme a tematiche di interesse pubblico, riguardanti ovviamente il pubblico dei ragazzi, sarà affiancata la proposta di 16 talenti musicali esordienti.
Milo Infante è apparso in camicia blu notte, pantaloni bianchi e scarpe bianche, un look informale e disinvolto, adatto all’orario.
Ha dunque introdotto l’ospite della puntata: Alba Parietti.
La showgirl ha "sfilato" con un abito molto riuscito:camicia di raso arancione, orecchini dello stesso colore, pantaloni neri e scarpe décolleté sempre di colore arancione.
"Sono curiosa di sapere che cosa i giovani pensano di noi".
La presenza della Parietti è apparsa se non inutile, magari superflua.
Mi sto battendo a titolo personale affinché la tv si rinnovi non utilizzando perennemente gli stessi personaggi nei salotti; vip che sono sovraesposti, sopravvalutati ed esageratamente impiegati.
Tra gli argomenti del talk show, ha dominato quello proposto dal quesito: l’Italia sta diventando un paese razzista?
Filmati si sono alternati alle opinioni degli ospiti in studio, venti ragazzi dai 16 ai 22 anni, quasi la metà dei quali stranieri . La Parietti ha ricordato: "nasco a Torino da padre partigiano che non riusciva ad essere lucido nei confronti dei meridionali".
E’ stato proposto dunque un video su Partinico, paese difficile per l’integrazione.
Infante ha corretto un giovane opinionista che parlava di Partinico come città dalla criminalità dilagante ("Ma non è l’unico comune italiano", etc)..
C’è stata anche qualche altra opinione espressa con delle forzature da uno dei giovani italiani che ha causato battibecchi con i ragazzi stranieri e Alba Parietti.
Va bene la collocazione oraria la domenica mattina quando studenti, genitori e insegnanti sono a casa, ma andrebbe ancora meglio una collocazione pomeridiana, magari feriale.
Ciò è nella logica dei talk, ovvero creare dei contrasti, ma occorre che opinioni contrarie o trasgressive vengano manifestate senza goffaggine e impreparazione di sorta.
Milo Infante è apparso gentile con la sua platea ma anche deciso, sfoggiando a un certo punto occhiali neri da lettura, offrendo un nuovo look a metà tra Mike Bongiorno e Nicoletta Orsomando, maestri nel padroneggiare lenti da vista e da vicino, indossandole all’occorrenza e dismettendole con aplomb.
Il programma di Infante potrebbe costituire una novità, ma la puntata pilota deve servire a correggere eventuali errori (in buona fede) di progettazione.
Il dibattito è, infine, interessante, ma negli ultimi 10 minuti diventa prolisso.
Occorrerebbe alternarlo a qualche spazio creato appositamente, oppure annacquarlo con dei filmati esterni d’interesse generale.