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Il 30 novembre 2017 avrà luogo la sesta edizione della International Cosmic Day, in cui migliaia di giovani studenti da tutto il mondo potranno conoscere i messaggeri dell’Universo. Gli studenti studieranno i raggi cosmici, che in ogni istante ci attraversano inosservati, discuteranno i loro risultati con gli scienziati e lavoreranno come una grande collaborazione scientifica internazionale. Università ed enti di ricerca in tutto il mondo apriranno le loro porte ai giovani studenti, e offriranno loro l’occasione di vivere un’eccitante giornata di ricerca nel campo della fisica delle astroparticelle. L’evento è organizzato dal Deutsches ElektronenSynchrotron (DESY) in collaborazione con il Netzwerk Teilchenwelt in Germania e dal Fermilab con la sua rete di insegnanti QuarkNet negli Stati Uniti. A Bari l’evento è organizzato dai ricercatori della sezione locale dell’Isitituto Nazionale di Fisica Nucleare con il supporto del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari. L’evento si svolgerà presso il Dipartimento di Fisica e vedrà la partecipazioni di studenti delle scuole superiori di Bari e Provincia. La fisica delle astroparticelle è una disciplina relativamente giovane, che si è sviluppata rapidamente negli ultimi anni. Le collaborazioni internazionali e le nuove tecnologie hanno permesso di approfondire notevolmente la conoscenza dell’Universo in cui viviamo. Grandi osservatori vengono costruiti per rivelare le particelle più minuscole che viaggiano nel cosmo. Queste particelle cosmiche ci forniscono le informazioni necessarie per comprendere gli straordinari processi fisici che avvengono nel nostro Universo. La moderna fisica delle astroparticelle ha infatti lo scopo di spiegare tutta una serie di fenomeni che per molti anni è sfuggita alla comprensione degli scienziati. Anche se non siamo in grado di sentirne la presenza, i messaggeri dell’Universo ci attraversano in ogni istante. Questi sono generati quando particelle provenienti dallo spazio profondo entrano nell’atmosfera terrestre dando luogo a sciami di nuove particelle. Alcune di queste particelle sono i muoni, che difficilmente interagiscono ed hanno un tempo di vita abbastanza lungo per arrivare al suolo. Con rivelatori progettati appositamente per studenti di scuole superiori, i giovani ricercatori che parteciperanno all’International Cosmic Day saranno in grado di rivelare i muoni dei raggi cosmici e di misurarne le direzioni di arrivo. Troveremo lo stesso numero di muoni da tutte le direzioni oppure ci saranno delle direzioni privilegiate? Gli scienziati e i docenti forniranno il supporto agli studenti per progettare la misura, implementarla ed analizzare i dati ottenuti. Gli studenti potranno quindi condividere i loro risultati con gli altri partecipanti in tutto il mondo. Il confronto e la discussione faranno capire agli studenti in che modo funziona una collaborazione scientifica internazionale e come la scienza permette di superare i confini geografici, le barriere linguistiche e le differenze culturali.