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É passato più di un anno da quando la riforma del sistema di Istruzione degli Adulti è diventata finalmente operativa. Un anno in cui il CPIA (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) Lecce sta lavorando instancabilmente per diventare il punto di riferimento fondamentale per l’istruzione e non solo, delle fasce deboli della popolazione.
Oggi e domani, 26 novembre, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase (Lecce), il Cpia Lecce compirà un ennesimo passo in questa direzione, diventerà il ponte che farà dialogare insieme i diversi sistemi: quello dell’istruzione, quello della formazione professionale e quello del lavoro.
Il workshop “Dialogo tra sistemi – Istruzione, formazione, realtà produttive” rientra nelle linee guida del P.A.I.DE.I.A. II° edizione, l’ultima misura promossa dal MIUR per sostenere il passaggio al nuovo sistema d’istruzione degli adulti. Una due giorni per far emergere prodotti da inviare al Ministero dell’Istruzione al fine di realizzare nuove linee guida che siano frutto di esperienza e lavoro. Un momento di confronto, ascolto, comunicazione e sintesi sui temi strategici osservati direttamente sul campo e un’occasione per riflettere sugli orizzonti del nuovo sistema d’istruzione degli adulti: dallo sviluppo di competenze professionali ai processi d’inclusione degli stranieri, dal contrasto alla dispersione scolastica all’insegnamento nelle carceri, fino alla presentazione di progetti pilota pensati per il territorio.
Al centro del workshop un laboratorio aperto a tutti i docenti per la "Costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro". Lo scopo è di fornire al personale scolastico gli strumenti necessari per definire figure professionali corrispondenti alla realtà sociale e immediatamente spendibili, da sottoporre alla Regione Puglia e al MIUR, rendendo sinergici i tre sistemi dell’istruzione degli adulti di 2° Livello, della formazione professionale e del mondo del lavoro. Giovani a partire da 16 anni che hanno abbandonato il percorso di studi, stranieri sprovvisti di un titolo di studio valido in Italia e italiani adulti che vogliono conseguire la licenza media e il diploma hanno una seconda possibilità: sviluppare il proprio bagaglio culturale e migliorare il proprio livello di occupabilità.
Ma, la sfida raccolta dai Cpia e da quello di Lecce non è solo questa: “Qui l’adulto è innanzitutto accolto e ascoltato. Con lui si costruisce, attraverso il patto formativo, un percorso personalizzato rispondente alle sue necessità, tenendo presente le esperienze fatte e le competenze iniziali, secondo un modello di scuola che è allievocentrico. Lo studente non è un fruitore passivo, ma è protagonista del proprio progetto di vita, del proprio futuro” spiega la dirigente del Cpia Lecce, Marinella Chezza. “Al Cpia è chiesto di creare profili che rispondano alle esigenze delle realtà produttive. Per raggiungere questo risultato è fondamentale osservare il territorio, fare l’analisi dei bisogni. La scuola come agenzia deputata per eccellenza alla formazione della persona, deve insieme, agli altri soggetti del territorio e sistemi, interagire. Solo così l’adulto formato nel nostro circuito può rispondere alla realtà sociale e alle richieste occupazionali” continua la dirigente. “Il Cpia rappresenta un punto istituzionale stabile, strutturato e diffuso per il coordinamento e la realizzazione di azioni d’istruzione e formazione destinate alla popolazione adulta. È anche un centro di ricerca e sperimentazione, per questo stiamo investendo tutto sulle nuove metodologie didattiche per formare i nostri docenti. Abbiamo partecipato al centro regionale di ricerca, sperimentazione e sviluppo in collaborazione con tutti i Cpia e in rete. Camera di Commercio, Coldiretti, Confindustria, Confartigianato, Polo Tecnico Professionale di Lecce, Università del Salento e suoi dipartimenti hanno manifestato il loro interesse a collaborare con noi. Abbiamo già realizzato diversi prodotti: rivoluzionato tutto il sistema delle Uda (Unità di apprendimento) così che fossero trasversali e aderenti alle necessità concrete; creato una piattaforma Fad (Formazione a distanza), per dare ai docenti gli strumenti per gestire una formazione in grado di mettere in comunicazione le diverse istituzioni scolastiche. Il Cpia ne ha preso in carico la gestione, che sarà utilizzata anche da tutti gli istituti superiori: qui verranno erogati i percorsi di studio per gli adulti. Attraverso l’analisi del territorio e delle problematicità esistenti ed emergenti, l’ascolto delle aziende e gli incontri con gli enti locali, stiamo progettando gli interventi da mettere in atto e costituendo partenariati. In questo momento il nostro sguardo è verso i settori in espansione come quello agricolo e turistico, perché quando c’è un obiettivo concreto le persone rientrano in formazione”.
Il workshop è rivolto ai dirigenti scolastici e ai docenti dei percorsi d’istruzione per adulti di I e II livello dei CPIA e delle Istituzioni scolastiche di secondo grado della Puglia.
Informazioni: CPIA LECCE, via Eugenio Montale, 11 – UGENTO