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Oltre 2.700 campioni di vini da 27 nazioni, tutti da degustare alla cieca e analizzare in soli tre giorni per decretare i migliori che potranno fregiarsi dell’ambito riconoscimento con le 5 stelle. È il compito che aspetta i 70 giurati arrivati a Veronafiere da tutto il mondo e impegnati, da oggi, nei lavori del premio enologico internazionale 5 Star Wines di Vinitaly, in programma dall’1 al 3 aprile (www.vinitaly.com).
La commissione dei giudici, coordinata da Ian D’Agata, direttore scientifico della Vinitaly International Academy, vanta quest’anno un panel con alcuni dei più importanti conoscitori di vini al livello mondiale: wine writer, sommelier di ristoranti pluristellati, enologi, master of wine, tutti selezionati per competenza territoriale. Il Premio 5 Star Wines di Vinitaly è una delle grandi novità in occasione del 50° Vinitaly (10-13 aprile) e sostituisce dopo 22 edizioni il Concorso Enologico Internazionale. L’obiettivo è fornire ai vini delle aziende che otterranno un risultato uguale o superiore a 90 centesimi, uno strumento di marketing riconoscibile e facilmente comprensibile da buyer e consumatori, sotto forma di un bollino adesivo 5 Star Wines con il punteggio conseguito, da apporre in etichetta.
Niente più medaglie quindi: gli unici, ulteriori riconoscimenti in palio da quest’anno sono gli speciali trofei, assegnati al vino bianco, rosso, rosato, spumante e vino dolce con il punteggio più alto; Premio Speciale Gran Vinitaly 2016, poi, al produttore con il voto medio migliore, calcolato fra tutti i propri campioni insigniti di un Premio 5 Star Wines. Al vino italiano con il punteggio più alto in tutte le categorie previste dal regolamento, infine, viene attribuito il premio speciale "Banco Popolare”. Tutti i vincitori saranno poi protagonisti di apposite degustazioni organizzate nel corso di Vinitaly. Insieme al Premio 5 Star Wines, debutta oggi anche Wine without Walls, evento dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l e prodotti senza l’utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione. Panel chairman, in questo caso, è Alice Feiring, esperta di fama mondiale in questo settore.