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<<Scrivo canzoni perché sento l’ urgenza di farlo e se non fosse così starei bene anche a casa>>. Per ripresentarsi in scena dopo cinque anni di assenza, dopo un’ immersione nella vita comune con i suoi incontri di tutti i giorni e la maternità, Carmen Consoli ha scelto le canzoni raccolte nel nuovo album "L’abitudine di tornare" , uscito il 20 Gennaio 2015. <<Le canzoni le ho scritte tutte in Luglio e Agosto – racconta la cantautrice – per poi entrare in studio il mese dopo a registrare l’ album. Negli ultimi cinque anni ho vissuto una sorta di laboratorio di vita e ho scritto nella mia anima. Ho fatto cose comuni e anche straordinarie come un figlio>>. Il nuovo capitolo discografico della "Cantantessa" è anche quello con il quale la Consoli ha voluto provare a fare la cronista, alle prese con storie italiane di oggi e di ieri, dalla brutalità del femminicidio fino alle vicende siciliane di "Esercito Silente", dedicata ad una Palermo ferita ma desiderosa di un riscatto ("chissà se il buon Dio perdonerà Palermo" canta la Consoli). <<In Sicilia esistono due diversi tipi di "eserciti silenti" – sottolinea – con le persone che vogliono cambiare le cose e ci provano da un lato, e gli omertosi dall’ altro. È importante fare questa distinzione>>. Sulle note di "Ottobre" Carmen racconta anche di un amore tra due donne in tempi di vendemmia. <<In Italia su questo tema c’è ancora molto da fare – dice la cantautrice siciliana – ma non volevo affrontarlo in modo tanto diretto. Racconto delle difficoltà di chi si deve nascondere, nel caso della canzone in una società degli anni Cinquanta. Questa è una canzone sul coraggio di scegliere in un’ Italia che non è pronta, ma dove almeno se n’ è cominciato a parlare>>. In un alternarsi di rock e intimismo della canzone d’ autore per voce, chitarra e poco altro, "L’abitudine di tornare" è anche il frutto di differenti collaborazioni, a cominciare da quelle con Toni Carbone, già bassista dei Denovo, fino a quelle con Max e Francesco Gazzè. <<Questo è un album nel quale ogni collaboratore ha messo del suo – spiega la voce delle nuove "Sintonia imperfetta" , "La signora del quinto piano" e "La notte più lunga" – e non ho mai vissuto l’ amore per la musica come se dovesse essere un lavoro. Ho sempre pensato che quando non avrò più niente da dire, semplicemente non scriverò più canzoni. In cinque anni mi sono concentrata su altre cose e ho vissuto nella normalità. Mi sono goduta la mia città che per anni non ho potuto apprezzare, avendo cominciato a fare musica a diciannove anni, e ho riscoperto anche il piacere di fare minchiate>>. Le parole che chiudono i racconti di Carmen nel nuovo album sono quelle di "Questa piccola magia", dedicata al figlio Carlo Giuseppe. <<Ho avuto dei genitori stupendi – racconta la Consoli – e come mamma cercherò di copiare quello che hanno fatto loro con me. Cerco di essere una mamma felice e continuare a fare quello che si ama è già un insegnamento per un figlio>>.
Con le nuove canzoni la cantante tornerà in tour nei palasport a partire da Porto San Giorgio (FM) il 9 aprile, per una carrellata di concerti che la porteranno nelle principali città italiane.