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Dal 10 al 13 dicembre si esibiranno a Mosca alcune delle eccellenze della creatività pugliese nell’ambito di un proficuo interscambio interculturale iniziato cinque anni fa. Se ne occupa il CESVIR (Centro Economia e Sviluppo Italo-Russo) in collaborazione con la Direzione dei Programmi Internazionali e il Ministero della Cultura della Federazione Russa. E’ un’opportunità qualificante di arricchimento reciproco che trae spunto da quella ideale fratellanza che lega Bari e i Russi nel nome di San Nicola. Ogni anno a dicembre sono i nostri artisti a recarsi in Russia; a maggio sono gli artisti russi ad esibirsi a Bari.

In conferenza stampa ieri mattina al Portico del Pellegrino (accanto alla Basilica di San Nicola) è stato illustrato il programma di questo dicembre che mantiene nel titolo “Suggestioni di Puglia” anche quello dei “Giardini invernali dell’arte”.

Rocky Malatesta, direttore del CESVIR, ha messo subito in evidenza che il Festival è l’unico che viene ospitato a Mosca dall’Italia: questa unicità in tal senso diventa un emblema di cui essere orgogliosi. 

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 “L’organizzazione della kermesse quest’anno ha qualcosa di eroico – ha sottolineato Malatesta – Innanzitutto per la valenza che viene ad assumere la manifestazione in un contesto di crisi politica dell’area europea nei confronti della Russia. In secondo luogo non è da sottovalutare la crisi che stiamo vivendo in Italia e che ha visto assottigliare sensibilmente i sostegni economici delle istituzioni. Per far fronte a tali difficoltà ci si è rivolti al settore dei privati, coinvolgendo anche il Conservatorio di Bari, il Teatro Forma, Telebari, e i Comuni di Grottaglie con le sue ceramiche, di Castellana con le Grotte e di Corato.”

Il nuovo priore della Basilica di San Nicola, Padre Ciro Capotosto, si è rallegrato del fatto che l’arte e la fede in un Santo siano capaci di mantenere saldi i rapporti fra due popoli, formando un saldo baluardo contro le insidie della politica. Come è noto le sanzioni economiche da parte dei Paesi occidentali nei confronti della Russia per le vicende dell’Ucraina hanno guastato in parte i rapporti internazionali.

Anche il priore della Chiesa Russa, Andrey Boytsov, ha sottolineato l’importanza del Festival, simbolo, con San Nicola, di amicizia e speranza.

Esaminando nello specifico il programma troviamo l’inaugurazione di una mostra di pittura contemporanea, “Faces Contemporary”, a cura dell’artista Vincenzo Mascoli di Corato: un’indagine sulla natura delle cose nei loro aspetti “superficiali”. La parte da leone tocca però alla musica: Mirko Signorile, eccellenza del jazz barese eseguirà in un concerto per piano solo, “Sondtrack Cinema”, brani di Sakamoto, Piovani, Tiersen e Bjork oltre a sue composizioni; poi dal nostro Conservatorio arriverà a Mosca un trio di musicisti di razza, composto dalla vocalist Gianna Montecalvo, Roberto Ottaviano al sax e Alessandro Binetti al pianoforte, con musiche di Cole Porter, Thelonius Monk e Duke Ellington. Ma non finisce qui: il linguaggio universale della musica unisce e stupisce come sempre, e ci sarà il Canzoniere Jonico Salentino a far conoscere al pubblico russo la nostra pizzica attraverso brani della tradizione popolare e altri composti dallo stesso Valerio Manisi, direttore artistico.

Sarà un Festival, ma anche e soprattutto una festa di pace.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.