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Si tiene a Cagliari, dal 3 all’8 dicembre, la terza edizione dell’Across Asia Film Festival, appuntamento cinematografico internazionale incentrato sui linguaggi più innovativi dell’attuale produzione cinematografica asiatica. Fondato e diretto da Stefano Galanti e Maria Paola Zedda, il festival, che ha avuto una prima edizione a Cagliari nel 2013 e una seconda nel giugno 2014 a Roma, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, aprirà quest’anno un focus sulla Cina con lungometraggi, corti, videoarte, cinema sperimentale, concerti e la masterclass del grande documentarista Wu Wenguang. Sarà eccezionalmente ospite del festival anche l’attore-culto dei film di Jia Zhangke, Wang Hongwei, direttore artistico del Beijing International Film Festival e del Li Xianting Fund.
La terza edizione del festival, che ha come sottotitolo Chinese Independent Cinema, mostrerà una panoramica sulla cinematografia cinese, caratterizzata da un vasto sviluppo produttivo e da una forte eterogeneità stilistica. Lungometraggi, cortometraggi, laboratori e talk con registi si susseguiranno insieme a numerosi eventi collaterali che vedranno protagonisti artisti, musicisti e la comunità cinese in Sardegna.
La programmazione del festival mostrerà gli sviluppi della cosiddetta d-generation, un movimento di registi e documentaristi nato nei primi anni 2000 in Cina che, accolta l’innovazione della tecnologia digitale, ha inizialmente prodotto i suoi lavori ai margini del mainstream, realizzando e distribuendo film innovativi che trattano nodi irrisolti della società cinese attuale.
Il programma di proiezioni sarà articolato in 6 giornate e presenterà 24 film con anteprime mondiali, italiane ed europee. Winter Vacation di Li Hongqi, Pardo d’oro al Festival di Locarno 2010, Here, Then di Mao Mao, Miglior Film all’Edinburgh International Film Festival 2012 e Miglior Film ad Asiatica Filmmediale 2012, A Touch of Sin del grande maestro Jia Zhangke, Premio per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Cannes 2013 saranno alcuni dei lungometraggi più noti presenti nel festival. Sarà, inoltre, dedicata una parte della programmazione al Beijing Independent Film Festival (BIFF) che, alla sua 11ma edizione, nell’agosto 2014, è stato chiuso dalle autorità nel giorno della sua inaugurazione e non ha mai potuto avere luogo. A questo proposito sarà ospite l’attore-culto dei film di Jia Zhangke, Wang Hongwei, direttore artistico del Beijing International Film Festival e del Li Xianting Fund.
Across Asia mostrerà una selezione dei film del BIFF, presentando i nuovi lavori della scena indipendente cinese con diverse sezioni: lungometraggi, documentari, corti e cinema sperimentale.
Al documentario sarà dedicata la giornata di proiezioni e incontri con i registi del Folk Memory Project, progetto di documentazione della memoria della Grande Carestia, nato nel 2010 all’interno del laboratorio permanente di film making e performing art CCD Workstation di Pechino, ideato dal padre del documentario cinese, Wu Wenguang. Wu, ospite del festival insieme ai registi Zhang Menqi e Zou Xueping, terrà il 5 dicembre un incontro all’Università presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni, Cattedra di Storia e Istituzioni dell’Asia, e una masterclass sul documentario indipendente presso il Lazzaretto di Cagliari.
Sempre al Lazzaretto il 7 dicembre il festival presenterà una mattinata di eventi in collaborazione con l’Associazione cinese in Sardegna e con la comunità cinese di Cagliari: mostre fotografiche, degustazioni di spezie rare, cinema e cori per bambini dalla Cina. Un prezioso momento di incontro e di dialogo tra culture. Il Festival si concluderà con CHASING THE DRAGON – experimental films, giornata dedicata alla sperimentazione e ai linguaggi di confine, con una selezione di cortometraggi visionari e vicini alla videoarte e con il concerto del musicista inglese Mike Cooper, esploratore di suoni, viaggiatore, conoscitore dell’Asia, compositore di visioni, oltre che di suoni, che suonerà sulle immagini di uno dei capolavori del cinema muto, Romance of the Western Chamber di Hou Yao (1927). Mike Cooper è esploratore di suoni, viaggiatore, conoscitore dell’Asia, compositore di visioni, oltre che di suono. Rumori accidentali, colori, storie, tradizioni, testi, immagini in movimento, soundscape ed ecologia acustica sono solo una parte dell’ampio spettro di mondi di uno dei pionieri del blues sperimentale che chiuderà il festival con un evento unico.
Across Asia Film Festival, approfondendo ogni anno la produzione di un singolo Paese o su circoscritte aree geografiche, intende mostrare il grande apporto dell’Asia in termini di sperimentazione, ricerca estetica e innovazione linguistica sul panorama mondiale.
Across Asia Film Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Zeit, è realizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, Cagliari capitale Europea della Cultura 2019 – città candidata, con il sostegno del Comune di Cagliari, in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission, Beijing Independent Film Festival, Li Xianting Film Fund, CCD Workstation, Università degli Studi di Cagliari – Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni – Facoltà di Storia e Istituzioni dell’Asia, Cineteca Sarda, CAMIRA – Cinema and Moving Image Research Assembly, Skepto Film Festival, Cinemecum, Lazzaretto di Cagliari, Greenwich d’Essai e la media partnership della rivista Taxidrivers.