Tempo di lettura: 3 minuti
Si è chiuso nel modo migliore il sipario su Puglia Perlage, prima kermesse dedicata ai vini spuntante prodotti in Puglia. Una grande affluenza di pubblico, tra wine-lover e numerosi operatori, ha salutato l’iniziativa promossa dal Consorzio Puglia Best Wine e dall’AIS Puglia. Nella suggestiva cornice offerta da Villa Romanazzi Carducci, a Bari, nella serata di giovedì 20 novembre, le aziende hanno potuto presentare dal vivo le loro etichette, dialogando direttamente con consumatori ed operatori della ristorazione, attratti dalla possibilità di compiere un excursus completo delle bollicine made in Puglia. Vini spumante che hanno raccolto il meritato successo tra momenti informativi, degustazioni e convivialità.
Forte e chiaro è il messaggio di Puglia Perlage: i prodotti pugliesi non temono il confronto con le grandi produzioni nazionali ed europee. Dal Salento alla Valle d’Itria cresce l’interesse per i vini spumante made in Puglia e per una storia che, sperimentazione dopo sperimentazione, propone nuove bottiglie di eccellenza. La spumantizzazione in terra pugliese non è un azzardo, ma un nuovo settore in espansione.
“Le bollicine pugliesi stanno vivendo un grande momento di crescita grazie ai vitigni autoctoni che possono rivendicare la propria importanza-, ha dichiarato Giuseppe Baldassarre, responsabile nazionale “Vino e salute” dell’Associazione italiana sommelier, -la Puglia rappresenta un’eccellenza accanto alle regioni storicamente impegnate in questo settore. Dal punto di vista dei consumatori, c’è una rinnovato interesse nei confronti delle bollicine. Il vino spumante è un prodotto piacevole e versatile che si presta al consumo non solo nelle tradizionali occasioni di festa, ma in qualunque momento di convivialità e in abbinamento a numerose pietanze”.
L’importante vetrina è stata scandita da due diversi momenti: durante il convegno preliminare i produttori hanno dialogato con la stampa regionale e con i rappresentanti delle istituzioni sul tema “Bollicine di successo, la Puglia che piace”. Successivamente, spazio alle degustazioni con la formula walk around tasting. Operatori e consumatori hanno degustato i vini spumante presentati nelle singole postazioni riservate alle aziende, interagendo direttamente con i produttori. Una formula ben accolta da tutti, soprattutto dalle aziende che possono meglio valutare l’impatto dei loro vini sul pubblico.
“Disponiamo di un territorio molto ampio riconoscibile in differenti vitigni, alcuni dei quali hanno peculiarità che si adattano benissimo alla produzione di spumanti di qualità-, ha detto il presidente dell’Ais Vito Sante Cecere, –Possiamo individuare un nuovo punto di forza che può solo far bene all’intero sistema eno-gastronomico della Puglia e che viene riconosciuto in tutt’Italia". Il presidente del Consorzio Puglia Best Wine Luigi Rubino ha parlato delle finalità di Puglia Perlage e dell’impegno profuso dallo stesso consorzio: “Da anni svolgiamo attività promozionali destinate al mercato estero, mettendo in prima linea gli imprenditori pugliesi; questa volta ci rivolgiamo al pubblico di casa nostra per mettere in evidenza quanto di buono sta facendo la moderna viticoltura della nostra regione. C’è un grande fermento intorno alla spumantizzazione; tante sono le etichette e tante sono le sperimentazioni. Ringraziamo la Regione Puglia per il sostegno nei confronti di una delegazione di imprese che lavorano a lungo termine a favore della valorizzazione del territorio e delle risorse locali. Siamo all’anno zero di Puglia Perlage che sarà un’attività itinerante. Siamo partiti con il piede giusto”.