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Ha confermato tutte le aspettative l’ ultimo spettacolo andato in scena presso l’Auditorium Regina Pacis di Molfetta nell’ ambito della rassegna “Storie di colori, di pirati e Amori”, organizzata dal Teatro dei Cipis. “La bicicletta rossa” della compagnia Principio Attivo Teatro è piaciuta a piccoli e grandi, infatti l’ applauso di questi ultimi si è unito a quello dei loro figli a fine spettacolo. A salire sul palco i bravissimi Giuseppe Semeraro, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Dario Cadei, Cristina Mileti che hanno più volte ringraziato il numeroso pubblico presente in sala. Accattivante anche la trama. La famiglia di Marta per vivere mette le sorprese negli ovetti di cioccolato, ma a complicare la sua vita, come la vita di un intero paese, c’è BanKomat il personaggio negativo, proprietario di tutto, della fabbrica degli ovetti, della casa ma anche della luna e delle stelle e nulla può essere fatto senza pagargli qualcosa. Il linguaggio utilizzato, ora comico, ora poetico, narra le peripezie per la sopravvivenza di questa strampalata famiglia e la forza di trasformare uno strumento di vessazione e oppressione in mezzo di liberazione, grazie a Pino, il fratello di Marta, che quasi per caso farà ritrovare dignità e riscatto a tutti. Trasformare la quotidianità in un miracolo che resiste. Forti i messaggi lanciati, da quello di non abbattersi mai a quello di ingegnarsi, dalla voglia di riscatto a quello di non perdere la speranza anche nei periodi bui e di crisi. La compagnia “Principio Attivo Teatro” si è costituita come associazione culturale nel 2007 e raccoglie un gruppo di persone (attori, studiosi di teatro, giocolieri, ecc.) impegnati da anni, e in diversi modi, in ambito teatrale. L’incontro delle diverse professionalità nasce da una comune volontà di allargare il campo di azione non solo alla produzione di spettacoli, ma anche alla promozione di attività parallele. Tutti i componenti sono molto sensibili alle problematiche legate al disagio. Gli attori del gruppo, provenienti da esperienze diverse, hanno una formazione professionale avanzata e, oltre a operare da diversi anni nel territorio di Lecce e del Salento, collaborano con diverse importanti compagnie presenti sulla scena nazionale e internazionale. Molto curata la regia, gli effetti scenici di luci ed ombre, i costumi che hanno fatto sì che lo spettacolo risultasse raffinato con quel tocco in più che lo ha fatto apprezzare anche ai più grandi. La gestualità, le musiche e la bravura degli attori hanno fatto il resto confermando i riconoscimenti nazionali ed internazionali che aveva ottenuto. La scena rappresentata è quella di una casa modesta che funge però anche da laboratorio. E’ un ambiente unico, dove non esistono letti se non una grande cassa e una poltrona sgangherata; qualche oggetto d’uso comune la nobilita ma ogni cosa è coperta da arnesi di lavoro. Qui abita e lavora un’unica famiglia composta dal signor Arturo, dalla moglie Linda che è incinta, dall’anziana nonna Mimina e dal piccolo Pino. Una candela ed una vecchia fotografia ricordano il capostipite. Voce fuori campo è quella di Marta che dalla pancia della mamma presenta i personaggi, i loro desideri e le loro speranze. Lo spettacolo veramente originale da tanti punti di vista conferma la ricerca continua di questa compagnia. Giustamente emozionata e contenta per il successo della serata, Giulia Petruzzella che ha ringraziato il pubblico presente annunciando il doppio appuntamento del 23 novembre, due spettacoli di teatro danza: “Si può” e “ Il mio giardino” adatto a un pubblico dei più piccoli.