Tempo di lettura: 2 minuti
Si è svolta un paio di giorni fa la presentazione ufficiale dell’annata 2007 de Le Braci di Severino Garofano Vigneti e Cantine, presso gli spazi della Galleria Francesco Foresta, affacciata sulla splendida Chiesa di San Matteo, nel cuore del centro storico di Lecce. All’anteprima del vino, che sarà sul mercato da fine novembre, sono intervenuti giornalisti, addetti ai lavori ed eno-appassionati.
La scelta di Lecce come città dove organizzare questa iniziativa ha voluto essere un omaggio alla terra che ospita non solo la Cantina, ma il progetto e la visione di Severino Garofano, enologo che – a metà del ‘900 – lasciò l’Irpinia per il Salento, innamorandosene e scrivendo, con il suo lavoro, un’importante pagina di storia della vitivinicoltura del Sud. Oggi alla guida dell’Azienda di Copertino ci sono i figli Stefano e Renata, che proseguono la strada tracciata dal padre: pur con un approccio globale e contemporaneo al mercato e alla comunicazione, il legame con la propria terra resta un punto fermo e il Negroamaro rimane la primaria fonte d’ispirazione nella filosofia produttiva.
La scelta dell’azienda è stata quella di dare un sapore gioioso a questo appuntamento, a partire dal suo titolo “Straziami, ma di Braci saziami”. A rappresentare la passione, il calore, le emozioni del vino è il volto di una donna dai capelli fiammeggianti, creata dal poetico immaginario dell’artista salentina Valentina D’Andrea. A dare intensità all’evento, la performance del duo Redi Hasa, al violoncello, e Rocco Nigro, alla fisarmonica. Coerente con l’attenzione al territorio, la Cantina ha potuto avvalersi della collaborazione con lo chef Antonio Campeggio, “inventore” del pasticciotto (tipico dolce leccese) salato: per l’occasione, ne ha creato un’originale variante con una riduzione di Le Braci e carne. Nel gioco degli abbinamenti, anche le praline Maglio a base di ciliegia ferrovia, crema di mandorle e cioccolato fondente hanno addolcito il palato dei presenti.
Il food proposto, nella sua semplicità, ha saputo valorizzare Le Braci, vino elegante, sontuoso al palato, con un bouquet persistente e ricco. La morbidezza del suo sapore lungo chiude con una piacevole vena amarognola tipica del Negroamaro. L’avvizzimento degli acini, dona a Le Braci una struttura complessa.
L’evento è stato un bel momento per condividere i riconoscimenti ottenuti da Le Braci 2007 in alcune delle principali Guide italiane: la calorosa partecipazione degli invitati e la complicità del vino in degustazione hanno reso l’open day una vera e propria festa.