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Arriva in libreria Il Morandini 2015, Il Dizionario dei film e delle serie televisive, edito da Zanichelli (pp.2080, 39,80 euro) e dedica la copertina al film di Alice Rohrwacher "Le Meraviglie", che ottiene quattro stelle, su un massimo di 5. Gli altri film premiati con 4 stelle sono Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, opera dal cast stellare che «dietro i cromatismi sgargianti, il kitsch, l’esagerazione, le invenzioni scenografiche e il divertissement colto c’è in controluce un riferimento alla storia europea del ‘900, e un omaggio esplicito al talento letterario di Stefan Zweig e al cinema di Ernst Lubitsch". America Hustle di David O. Russell, Moliere in bicicletta di Philippe Le Guay e La gabbia dorata di Diego Quemada-Diez ("Da vedere e far vedere anche nelle scuole superiori"). Sono solo 87 i film che hanno ottenuto l’en plein di 5 stelle sugli oltre 25.500 (dal 1902 all’estate 2014) contenuti nel Dizionario.
Il Morandini 2015 contiene anche 500 serie televisive: da Agents of Shields a Zanzibar, le più seguite o le meglio realizzate.
Alba Rohwacher, oltre a campeggiare nella copertina, sarà tra i giurati del Premio Morandini – Corti d’Autore, nella giuria presieduta da Ferzan Ozpetek. Si tratta della grande novità del dizionario. Da sempre i Morandini hanno dato grande spazio ai cortometraggi: infatti in questa edizione ce ne sono oltre 500. Adesso però hanno deciso di promuovere i "piccoli film" dando vita al Premio con la collaborazione di Radio Monte Carlo e il supporto di MilanoFilmFestival, Ciak, Cineteca di Bologna, Sky Arte HD. I partecipanti potranno inviare le loro opere fino al 21 gennaio 2015. Il regolamento è sul sito www.zanichelli.it/morandinicortidautore.
I finalisti saranno valutati al Salone del Libro di Torino 2015 da una Giuria d’eccezione presieduta dal regista Ferzan Ozpetek, e composta tra gli altri da Luca Argentero, Carolina Crescentini, Neri Marcorè. I primi tre premiati entreranno nel dizionario Morandini. Tema del Premio saranno le Definizioni d’autore tratte dal vocabolario lo Zingarelli 2015: 55 personalità della cultura, dello spettacolo e del costume italiani hanno scritto riflessioni che commentano altrettante voci della lingua italiana, in base alla loro esperienza professionale e sensibilità. Da Giorgio Armani a Carlo Verdone: piccole narrazioni per ragionare sulle parole della nostra lingua.