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E’ la giornata dei bilanci al Medimex di Bari che ha chiuso i battenti della quarta edizione. In tre giorni alla Fiera del Levante, il salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds ha ospitato, tra gli altri, Ivano Fossati, Giorgia, Malika Ayane, Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri, Brunori Sas, Mannarino, Renzo Rubino, Entics, J-Ax, Rocco Hunt e Vasco Rossi che ha presentato, in anteprima nazionale, il suo nuovo cd Sono innocente.
"Quello che cerchiamo di fare è mettere in comunicazione i vari operatori del settore – spiega Antonio Princigalli di Puglia Sounds – anche e soprattutto al di fuori dei confini nazionali. Il mercato musicale non deve essere visto in termini nazionali ma globali, come elemento di sviluppo economico e generatore di occupazione. Perchè si fanno i consorzi per la mozzarella e non per la musica?". I numeri della manifestazione parlano di oltre 16 mila presenze fino alle 14 di oggi (ieri ndr), con un incremento del 25% rispetto alla precedente edizione, che hanno partecipato agli stati generali alla Fiera del Levante, trasformata per l’occasione in una cittadella della musica di 8000 metri quadri, 4 palchi per la musica dal vivo, 6 sale per incontri, presentazioni e un grande spazio con espositori italiani ed internazionali per oltre cento stand complessivi.
"Non è un caso – dice ancora Princigalli – se in questi giorni anche tre presidenti di major discografiche hanno detto che il Medimex è quello che serve al mercato musicale, perchè è un posto libero. Nei nostri due ettari di spazio proviamo a coltivare la musica del futuro". Il lungo programma di incontri, workshop e faccia a faccia tra musicisti e operatori si concluderà nel tardo pomeriggio con la premiazione della seconda edizione degli Academy Medimex Awards assegnati quest’anno a Cesare Cremonini per il miglior album con Logico, Rocco Hunt come artista rivelazione dell’anno, Levante per la miglior opera prima e Caparezza per il miglior videoclip con ‘Non me lo posso permettere. Vasco Rossi ha invece ritirato nei giorni scorsi il premio per il miglior spettacolo dal vivo. La giuria era composta da 40 tra direttori di testata, giornalisti musicali e deejay dei più importanti media italiani. "Per far progredire questo settore – dice sempre il responsabile della fiera pugliese – è necessario che si cominci a pensare in termine di rete. Noi finanziamo reti di festival che riescono a fare due milioni di spettatori ogni estate, il tutto attraverso bando pubblico. L’apertura al mercato internazionale è un altro dei punti fondamentali del nostro lavoro e proprio per questo abbiamo finanziato qualcosa come quattrocento concerti di artisti italiani nel mondo (tra gli ultimi anche quelli di Renzo Rubino in Giappone, ndr). Agli artisti con i quali lavoriamo chiediamo sempre un progetto di internazionalizzazione".
Per le prossime edizioni entrano ora in gioco altre variabili. "Per l’anno prossimo – dice Princigalli – abbiamo la quasi certezza di poter tornare, anche se mancano ancora gli ultimi atti amministrativi. I fondi per il 2015 ci sono, ma per le edizioni successive dipenderà tutto dalla nuova amministrazione regionale che uscirà dalle edizioni del prossimo marzo".