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In occasione del lancio della Guida dell’Espresso 2015, ExtraWatches ha presentato a Firenze la nuova linea di orologi che nasce dalla sperimentazione di linguaggi differenti: oggetti unici da collezionare.
Ecco Montre for Chef: la creatività italiana unisce il piatto d’autore al quadrante d’autore nel segno della contaminazione delle arti Dodici grandi chef affidano le loro creazioni più “significative” ai maestri artigiani del settore degli orologi ed è subito sinestesia
Si chiama Montre for Chef ed è la nuovissima linea di orologi creata da ExtraWatches che è stata “tenuta a battesimo” lo scorso 9 ottobre a Firenze in occasione della presentazione della Guida dell’Espresso 2015.
Un inizio prestigioso per l’operazione di ExtraWatches che vede dodici grandi chef affidare i loro piatti più “significativi” ai migliori maestri artigiani del settore degli orologi. Così, grazie alla contaminazione fra arti e linguaggi differenti, nasce un oggetto unico, esclusivo, da collezionare. Andrea Aprea, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Moreno Cedroni, Enrico e Roberto Cerea, Igles Corelli, Costardi Bros, Nino Di Costanzo, Vito Mollica, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi, Luciano Zazzeri sono le “star” che hanno messo a disposizione di Montre for Chef una delle loro creazioni. Il piatto è stato riprodotto nel quadrante dell’orologio mediante una particolare pittura eseguita a mano. Ogni pezzo è pertanto un unicum e per ogni chef ExtraWatches realizzerà una serie numerata di 100 orologi. L’arte della cucina si fonde ai complessi meccanismi che regolano lo scorrere del tempo. Le lancette si muovono sul piatto dello chef che diviene piccolo capolavoro d’arte. Ogni dettaglio è leggibile e reale. La materia pittorica si confonde nella memoria con la materia edibile, in un gioco di rimandi continui tra i sensi che crea sinestesia. L’orologio è così oggetto da collezione che indaga e racconta della fantasia, delle emozioni, dei sensi, da molteplici punti di vista. Montre for Chef è la voglia di costruire nuove sfide culturali. Un viaggio alla ricerca della creatività intesa come contaminazione di più linguaggi espressivi.