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Il Corteo, giunto alla seconda edizione, rappresenta uno strumento di facile ed immediata comunicazione che consente, attraverso la rappresentazione delle famiglie e dei blasoni ruvestini, di recuperare il senso delle proprie origini e di quelle della comunità nella quale viviamo. Tutto questo arriva al moderno spettatore attraverso gli abiti realizzati, i mestieri, professioni e ruoli che i figuranti rappresentano, i tessuti utilizzati e le acconciature. Si raffigura così un tempo lontano ma molto importante e che tutti dovrebbero conoscere. Senza la cornice, però, il quadro sarebbe incompleto! Di qui la necessità di incorniciare la storia con la leggenda popolare suggestiva che si è tramandata nel tempo e che narra dell’ istituzione dell’Ottavario del Corpus Domini. Gli affreschi che la rappresentano rendono l’evento un unicum e non fanno che aumentare l’interesse.
Dopo i clamori della I edizione, ridotta nei tempi e nella forma eppure sentita e partecipata, a partire dal luglio 2013 il gruppo organizzatore intende riproporre l’evento in segno di continuità e ideale compendio di valori intorno ai quali ritrovarsi come comunità.
All’inizio del 2014 si è costituito il Centro Studi Onlus Cultura et Memoria con l’intento di dare al corteo un aspetto di maggiore storicità. Implementando le ricerche storiche, è stato possibile realizzare gli stendardi delle famiglie e i numerosi costumi, tutti basati su autorevoli fonti del passato (dalle opere pittoriche ai testi e trattati).
Per di più era insita l’idea che bisognava entrare in rete con tutta la città, affinchè ogni cittadino si sentisse protagonista e partecipe di questo grande progetto. La II edizione del corteo storico Ruvo, Carafa e la leggenda vede la collaborazione di scuole di vario ordine e grado, oratori e associazioni locali: l’ Istituto "Sacro Cuore", il Liceo scientifico “Orazio Tedone”, il Liceo artistico "Federico II stupor mundi ", l’associazione onlus "Noi x Voi", l’ A.I.A.S., l’associazione musicale “Vito Giuseppe Millico”, "Lapecheronza", l’Accademia nazionale di Arte Equestre “Il Nero Luminoso”.
Ad oggi il Corteo, patrocinato dal Comune di Ruvo di Puglia, dal Gal "Murgia più", dal Presidente della Giunta Regionale, dall’Assessore al Welfare con delega ai Pugliesi nel Mondo, dalla città di Andria e dalla Pro Loco di Andria, dal Club "Unesco Bisceglie", dal Comitato Feste Patronali, vanta ben 150 Figuranti e incontra ovunque largo consenso.
Attendiamo quindi il 21 giugno, giorno in cui Ruvo si popolerà di gente d’ altri tempi.