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"bif&st2014"
Una settimana all’insegna del grande Cinema. E’ quella che si appresta a vivere Bari con il Bif&st, da sabato 5 a sabato 12 aprile 2014. L’ormai famosa e attesissima manifestazione nostrana giunge alla quinta edizione o per qualcuno la sesta (se si prende in considerazione il progetto pilota “Per il cinema italiano”).

Una cosa è però certa: il Bif&st non è un evento isolato ma “una tappa di un percorso culturale e cinematografico assai più ampio e pieno di significato” sottolinea l’Assessoreal Mediterraneo, Cultura e Turismo Regione Puglia Silvia Godelli. Un evento particolare che “parte da un bisogno di cinema e lascia un bisogno di cinema. Ma soprattutto una manifestazione che trascina Arte, Cultura e Civiltà in una dimensione di massa”. E infatti a guardare la scorsa edizione, la risposta del pubblico è stata davvero eccezionale. Certe volte l’afflusso nelle sale è stato così ampio che sono sorte addirittura discussioni con chi non è riuscito a entrare, racconta Felice Laudadio Direttore artistico del Bif&st.

Il vero protagonista è dunque il pubblico. Un pubblico variegato che viene da tutta Italia. A primeggiare sono soprattutto i giovani. Giovani che si accostano al cinema, ma che spesso sanno poco della storia della settima arte. Ecco perché il Bif&st è una manifestazione dedicata per la maggior parte alla ‘Memoria’. Anzisottolinea con forza il Presidente Ettore Scola “questo è l’unico festival che fa lezioni di memoria per il pubblico. Cioè ricorda quello che si possiede, quello che i ragazzipossiedono spesso senza saperlo. Il nostro è un Paese senza memoria. La grande importanza del Bif&st è proprio questa: ha la funzione di ricordare”.

E quest’anno il ricordo è dedicato alla figura di Gian Maria Volontè. Un personaggio che, a vent’anni dalla scomparsa, resta ancora un’icona fondamentale del cinema e della tv italiana del Novecento. Volontè tornerà a rivivere nelle sale di Bari con proiezioni di suoi film, ma anche con incontri, tavole rotonde e lezioni di cinema. A parlare di lui attori e registi che con Volontè hanno lavorato.Tante comunque saranno le rievocazioni e gli omaggi: da Troisi a Lizzani, fino ad Alain Resnais e Carlo Mazzacurati recentemente scomparsi.

Il percorso sulla memoria così vasto è in realtà solo una parte di un festival che offrirà agli spettatori bene 332 appuntamenti di cui 238 proiezioni (54 a ingresso gratuito). 141 saranno i lungometraggi, 44 i corti, 40 i documentari e 14 gli eventi speciali. Si comincia il 5 aprile sera, al Teatro Petruzzelli, con l’anteprima italiana di “Noah” di Darren Aronofsky e si finisce il 12 aprile, sempre al Petruzzelli, con la proiezione di “Fading Gigolo” di John Turturro e la serata di premiazione. In mezzo, opere prime e seconde, il meglio del cinema italiano e internazionale del 2013/2014, premiazioni speciali e tanti momenti in compagnia di grandi attori, registi e figure importanti: dalla Golino alla Ferrari, dalla Comincini ai Vanzina, fino a Sorrentino, Amelio, Camilleri ecc.

Per realizzare tutto questo ci sono voluti solo 1.3 milioni di euro. Una cifra che da quattro anni è rimasta invariata, nonostante l’aumento dell’IVA. Un aspetto che il Presidente Vendola e Laudadio hanno voluto sottolineare con forza. Perché dimostra che il Bif&st punta a essere una manifestazione culturale e non un evento mondano, come tanti altri festival. Un evento che, nonostante i costi ridotti, non è solo espressione del folklore locale ma si inserisce in una dimensione internazionale. Parola d’ordine dunque QUALITA’. Una qualità che, sottolinea Vendola, è siglata dal timbro di Ettore Scola.

Il Bif&st è il frutto di un lungo lavoro di squadra. Un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza. “Mentre arriviamo alla fine ci viene voglia di ripartire verso nuove mete” dice il Presidente della Regione. E infatti prima ancora che il festival sia iniziato è già in cantiere un nuovo progetto per l’edizione 2015: l’Apulia Film House. Un museo e laboratorio di cinema ospitato nel più vecchio palazzo della Fiera del Levante.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.