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Sound orecchiabile, testo a sfondo sociale e un ritornello di quelli che ti entrano subito in testa già dopo il primo ascolto. Sono questi gli ingredienti salienti di un video che da qualche settimana a questa parte è costantemente cliccato sul web grazie anche al passaparola generale tanto che ad oggi vanta più di undicimila visualizzazioni, e che sembra ad ogni modo destinato a far avere al suo giovane protagonista qualche chance in più nel panorama musicale nostrano. Stiamo parlando del videoclip Basta del cantante barese Nilo Granata, un pezzo dove per mezzo della melodia pop l’autore affronta un tema ormai diventato costante ai tempi d’oggi: la crisi che attanaglia sempre più le vite quotidiane di ciascuno, caratterizzata in particolare dall’assenza di lavoro. Una canzone inedita che, come spiega lo stesso Nilo, non ha bandiere né colori politici di sorta e che ha visto, tra l’altro, il coinvolgimento di vari artisti pugliesi che hanno partecipato alla realizzazione del videoclip esplicitando il senso di drammaticità attuale e al contempo, specie sul finale, quell’(auto)ironia tipicamente italiana, e barese in particolare. Personaggi che lo stesso cantante ci segnalerà nell’intervista che noi di LSDmagazine abbiamo avuto il piacere di fargli:
Chi è Nilo, umanamente e musicalmente parlando?
Nilo è un semplice ragazzo che da quando era piccolo sognava di diventare un grande cantautore, di poter fare tutto con la musica. E’ un grande sognatore che non molla se prima non realizza ogni suo sogno.
Da qualche tempo a questa parte ci s’imbatte nella rete nel tuo videoclip “Basta”, una canzone dedicata alla crisi. Ce ne puoi parlare un po’?
E’ una canzone scritta da me circa un anno fa e prodotta da Piero Ufo Fornarelli. Sentivo il bisogno di dover dare volume al mio messaggio…al “non futuro” di noi giovani. Penso che la musica serva a dare voce ai nostri sentimenti ed io ho dato voce alla mia rabbia, alla nostra rabbia. Odio vedere amici che lasciano la nostra terra per sperare in un futuro. La mia vita è qui, con tutte le problematiche italiane, qui al fianco della mia gente, qui per cercare di regalare speranza. BASTA non vuole essere l’inizio di una rivolta, né abbracciare colori politici, l’unico significato che ho sentito di dare è quello connesso al senso di solidarietà: non essere indifferenti verso il prossimo, abbracciarci tutti e ascoltarci l’un l’altro senza distinzioni e, soprattutto, non mollare mai!
Nel video in questione si riconoscono alcuni personaggi locali in vista. Come è nata l’idea di coinvolgerli?
L’idea è nata per puro caso parlando con il regista Lucky Dario e con l’aiuto dei miei cari amici Gianni Sarpi e Tommaso Scicutella si è attivato questo meccanismo, così si è scelto di provare a contattare MINGO De Pasquale che ha subito supportato ed abbracciato il progetto aiutandomi molto nella sua realizzazione. Il tutto, in maniera molto spontanea, ha subito interessato splendide persone che non finirò mai di ringraziare come: Antonio Stornaiolo, Lia Cellamare, Dante Marmone, Umberto Sardella, Pietro Genchi, Nicola Loiacono, Daniela Marchese, Luana Loiacono, Alessio Pinuccio Giannone, Danilo Dell’Olio, Daniela Di Cosola, Stefano Mastrolitti e Valentina Portoghese. Un grazie va anche allo staff di “BARI AI LOV IU” che ha subito sponsorizzato e supportato il progetto e per mezzo dei quali siamo riusciti a dare più volume allo stesso.
“Basta” si può dire che è il tuo primo progetto importante o ce ne sono stati altri in precedenza?
Sicuramente “Tu romantica” è stata la mia prima vera canzone, penso rimarrà in eterno la mia canzone bandiera anche se “Basta” è davvero importante. Non so rispondere, a dir il vero, perché alla fine ogni canzone è importantissima per me, sono momenti della mia vita…momenti davvero felici e momenti tristi che mi regalano però tanta musica.
Hai un genere musicale di riferimento?
In realtà no, ascolto davvero di tutto e non scarto nulla, spazio molto da un genere all’altro sempre cercando di mantenere il giusto equilibrio e, soprattutto, mantenendo il mio stile personale.
Cosa ne pensi di festival nazionali come Sanremo? Ti piacerebbe partecipare?
Ovvio che si. Ne sarei davvero onorato, rimane comunque un bel sogno che spero di riuscire a realizzare un giorno.
Com’è fare musica a Bari? Si riescono ad avere chance?
Le chance le puoi avere, te le puoi creare a prescindere dal posto in cui ti trovi. Anche se ultimamente la scena musicale Italiana ruota intorno a Milano, nemmeno più a Roma. Sono tutte lì le grandi case discografiche e Major varie. Bari è una bellissima città ma dal punto di vista artistico forse un po’ invidiosa e gelosa. E’ raro che gli artisti baresi si uniscano per ambire a progetti più grandi. Anche tra noi cantanti, gruppi e rapper c’è molta invidia, poca unione. Diciamo che vado fiero di BASTA perché sono riuscito ad unire tante voci e tanti volti per un’unica giusta causa!
Da qui è possibile scaricare gratuitamente il singolo.